Giunta all’ottava generazione (con il restyling ormai alle porte), la Volkswagen Golf ha un frontale che divide i giudizi, ma nel complesso le forme rimangono quelle di sempre. Anche nella guida rimane una vettura ben fatta, spaziosa e confortevole nei lunghi viaggi: buona la quantità di spazio a disposizione di chi sta dietro, anche se un eventuale quinto passeggero è un po’ più sacrificato. I 378 litri del baule, misurati dal nostro Centro prove, offrono spazio a sufficienza. Rispetto alla generazione precedente si nota qualche economia nei dettagli e nelle plastiche, ma finiture e assemblaggi sono di ottima fattura. La plancia è tutta nuova, con due schermi da 10,25” (di serie per tutta la gamma, così come la connettività wireless per i device Apple e Android) dalla grafica intuitiva e facili da usare. Tanti i comandi touch, che richiedono un po’ di abitudine per non distrarsi troppo alla guida.
Come va. Della ricca gamma motori il più interessante è il mild hybrid 1.5 eTSI Evo, un quattro cilindri da 150 CV elastico e progressivo, abbinato a un doppia frizione efficace e affidabile. Il consumo medio rilevato dal nostro Centro prove è di 16,1 km/litro. La turbodiesel da 115 CV percorre in media 21,3 km/litro: un pieno basta per oltre 1.000 km. L’ibrida plug-in da 204 CV percorre, a batteria scarica, 15,8 km/litro. Gli accumulatori da 13 kWh permettono di coprire in città 65 km a emissioni zero. La Golf offre anche una gamma di motorizzazioni sportive: la GTI da 245 CV, la R da 333 CV, la turbodiesel GTD da 200 CV e la plug-in GTE da 245 CV. Auto tuttofare, la media tedesca offre una buona insonorizzazione e sospensioni con il giusto equilibrio tra assetto e comodità. Il telaio è sano e l’elettronica è ben tarata: la Golf è un’auto sicura, anche in frenata, sia sull'asciutto sia sul bagnato, con spazi d’arresto contenuti e un'adeguata resistenza alla fatica. Completa la dotazione di Adas di serie, con cruise control adattivo, assistente al parcheggio e al mantenimento di corsia, frenata automatica d’emergenza.