La Volkswagen ha completato la gamma dell'ottava generazione della Golf con due nuove versioni con carrozzeria station wagon, la Variant e la Alltrack. Pensate per le famiglie, propongono un grande bagagliaio e dotazioni di sicurezza complete, derivate dalla hatchback. Rispetto al passato, la Golf Variant è cresciuta in tutti i sensi. La nuova generazione è più lunga di 66 millimetri rispetto al modello uscente e arriva a misurare 463 mm in lunghezza, 35 in più rispetto alla cinque porte. Anche il passo è cresciuto (2.686 mm) per migliorare l'abitabilità interna: lo spazio per le gambe dei passeggeri è aumentato di 48 mm, con la lunghezza interna che raggiunge i 1.798 mm (dal sedile posteriore alla base del cruscotto). Anche il vano bagagli è stato ampliato e ora si hanno a disposizione da sei a 22 litri in più rispetto alla Golf 7 Variant: la volumetria minima è di 611 litri, ma abbattendo gli schienali dei sedili posteriori si può arrivare fino a 1.642 litri. A richiesta, il portellone posteriore può essere dotato di apertura elettrica, azionabile anche tramite un sensore integrato nel paraurti. Come sulla Golf berlina, la plancia è dominata dai due schermi del quadro strumenti (10,25") e dell'infotainment (8,25"): anche gli allestimenti ricalcano quelli della hatchback con le versioni Life, Style e R-Line. Oltre all'impianto multimediale connesso, la familiare propone molte altre dotazioni tecnologiche, come il sistema Car2X, i fari IQ.Light a matrice di Led e i vari sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. Tra questi sono presenti la frenata automatica d'emergenza, il Lane Assist, il cruise control adattivo, il Travel Assist e tutte le principali dotazioni già viste sull'ottava generazione della Golf, differenziale elettronico Xds compreso. Per quanto riguarda la Golf Alltrack, variante dall'animo off-road, le differenze estetiche riguardano la presenza di protezioni di plastica per i parafanghi e la parte bassa della vettura, In sostanza, questa versione strizza l'occhio al mondo delle crossover proponendosi con un sistema di trazione integrale e con un assetto rialzato.
Come va. Basata sulla piattaforma Mqb, anche la Golf Variant propone diverse motorizzazioni turbobenzina, anche mild hybrid, e turbodiesel. Si va dai 1.5 TSI da 131 e 150 CV ai 2.0 TDI da 116 e 150 CV, passando dal tre cilindri 1.0 TSI da 110 CV e della sua variante mild hybrid eTSI, come pure dalle versioni ibride plug-in eHybrid e GTE. In gamma sono presenti versioni con trazione anteriore o integrale 4Motion abbinate a cambi manuali a sei marce o all'automatico doppia frizione Dsg a sette rapporti: quest'ultimo sarà proposto di serie su tutte le motorizzazioni elettrificate. Nel nostro test con il millecinque e-TSI mild hybrid da 150 CV, abbiamo apprezzato il sistema, che, oltre al classico Start&Stop, permette di disaccoppiare il cambio, per esempio in discesa, e di spegnere completamente il motore per risparmiare carburante. La componente elettrica, inoltre, fornisce una piccola spinta nelle ripartenze, per pochi istanti, quando le ruote iniziano a muoversi. Buone le prestazioni dichiarate: nello scatto da 0-100 km/h la Golf 8 impiega 8,4 secondi, un risultato che si ottiene grazie alla coppia massima di 250 Nm, disponibile a 1.500 giri, ma anche per merito del Dsg a sette marce, rapido e puntuale nei passaggi di marcia. Per il resto, la Golf su strada trasmette sicurezza, grazie all’assetto in curva e a un confort elevato, anche per i passeggeri posteriori (almeno per le versioni con multi-link). Lo sterzo ha un carico leggero, mentre l'impianto frenante si fa apprezzare per l'efficacia.
Pregi. Versatilità e spazio a bordo. Qualità di guida e confort.
Difetti. A metà tra la classica cinque porte e le nuove crossover, la Variant, anche in versione Alltrack, ha una personalità meno definita.