Otto centimetri in più d'altezza, 22 di lunghezza e 11 nel passo: è così che l'Active Tourer si è trasformata in una monovolume per sette persone, con uno sfruttamento degli spazi interni davvero encomiabile. La fila centrale scorre longitudinalmente, più che per favorire il bagagliaio, per dosare al meglio lo spazio disponibile tra i passeggeri. I posti in terza fila non devono essere considerati d'emergenza o riservati ai bambini: sono adatti anche a due adulti, nonostante la seduta corta. Ovviamente, considerando lo scarso spessore, risultano un po' duri, mentre per quanto riguarda l'accessibilità non ci si può lamentare. E dietro avanzano anche una trentina di centimetri tra schienali e portellone. Per i super carichi, invece, si può chiudere a libro persino il sedile del passeggero. La plancia hi-tech include l'head-up display e lo schermo Lcd da 5,5 a 9" del sistema d'infotainment.
Come va: ovviamente non bisogna aspettarsi sensazioni racing, ma una guida dinamica e divertente senz'altro sì. Rispetto alle concorrenti la Gran Tourer è avvantaggiata da un buon equilibrio, un inserimento agile in curva, con pochissimo rollio, grazie anche alla possibilità di montare gli ammortizzatori a controllo elettronico.
Pregi: le qualità di guida restano uno dei suoi punti di forza. Anche con la trazione anteriore, il feeling è tipicamente BMW. Ottima anche l'abitabilità, non solo per il numero di posti, ma anche per la facilità di accesso e di apertura-chiusura dei sedili.
Difetti: il rumore di rotolamento è abbastanza marcato, soprattutto viaggiando sull'asfalto drenante. Peccato per l'inclinazione dello schienale, che si regola soltanto a scatti.