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Ecotassa
Il governo: "La norma cambierà in Senato". Vertice con costruttori e sindacati

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Dopo l'annuncio-bomba di una nuova sovrattassa sulle nuove auto, proporzionale alle emissioni di CO2 e da applicare alle vetture immatricolate dal 2019 oggi arriva il primo dietrofront del governo. Il quale, di fatto, ne disconosce in parte la paternità e annuncia modifiche in Senato.  

Sì a incentivi per le elettriche, no a nuovi costi. La norma, accolta da una rivolta delle imprese, delle associazioni dei consumatori e dei sindacati, è contenuta in un emendamento al disegno di legge bilancio attualmente in discussione alla Camera. "A proposito del bonus malus sulle auto introdotto nella manovra economica alla Camera", ha dichiarato Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. "Pur condividendo il fatto che vada incentivato l'acquisto di elettriche, siamo però contrari a un aggravio di costi per chi acquista auto di normale dotazione. Pertanto, cambieremo la norma al Senato". 

Salvini. Al rappresentante della Lega hanno fatto immediatamente eco i due vicepremier. "Ecotassa sulla Panda? Smentisco, mettere nuove tasse è l'ultima delle cose da fare", ha spiegato il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Se ci sono miglioramenti da fare alla manovra economica li facciamo, siamo qua per ascoltare". Anche perché, ricorda Salvini, le auto italiane "sono già le più tassate in Europa". In seguito, il vicepremier ha ulteriormente precisato il proprio pensiero: "Non si pagherà un euro in più per nessuna macchina che si andrà a comprare. Non è il momento adatto per aumentare le tasse. Se si vogliono aiutare le elettriche o ibride si possono fare sconti, ma chi ha la macchina a benzina non può essere penalizzato".  

Di Maio. Luigi di Maio, ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, si è espresso così: "Non vogliamo creare degli shock al mercato dell'auto e ai costruttori. La norma è passata così alla Camera, ma si può migliorare al Senato. Ho ricevuto telefonate dalle case costruttrici e dai consumatori, li metteremo attorno a un tavolo, vogliamo creare una normativa per ridurre l'inquinamento". Un'apertura alla quale fa da contraltare l'intervento del sottosegretario all'Economia Laura Castelli a difesa dell'ecotassa: "Il governo vuole tenerla, è nel contratto. Le persone meno abbienti non sono colpite". Non è così, come dimostrano l'analisi consultabile a questo indirizzo e la gallery che abbiamo preparato, contenente un'elaborazione su quindici modelli in commercio.

Un vertice con le Case. Ribadendo la necessità di perfezionare la norma in Senato, Di Maio ha annunciato un vertice con le aziende della filiera automobilistica, le associazioni dei consumatori e dei sindacati: l'incontro dovrebbe tenersi martedì. "Vogliamo incentivare l'uso dell'auto elettrica, ibrida e a metano - ha detto il vicepremier a Radio 24 - Non voglio mettere tasse sulle auto di famiglia, quelle che servono agli italiani per spostarsi. Dopo il confronto troveremo il modo per migliorare la norma, che non significa fare marcia indietro".  

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