Prende il via ufficialmente la corsa ai più ambiti riconoscimenti del cinema, con l’annuncio delle nomination ai premi Oscar 2020. Le candidature vedono primeggiare la pellicola “Joker” di Todd Phillips, che nella notte del prossimo 9 febbraio (il 10 in Italia) potrà aspirare a ben undici statuette, ma anche il mondo dei motori farà la sua parte con le quattro designazioni di “Le Mans ’66 – La grande Sfida” di James Mangold.
Le nomination. Il film sullo storico duello tra le V8 Ford e le V12 Ferrari è stato infatti nominato nelle categorie di miglior film, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Oltre al premio più ambito, che vede favoriti altri titoli, la pellicola costata alla 20th Century Fox ben 100 milioni di dollari è quindi candidata a tre assegnazioni “tecniche”, per le quali non è improbabile un trionfo.
I personaggi. Come già ricordato in altre occasioni, le vicende portate sul grande schermo ruotano attorno alle figure dei due protagonisti Carroll Shelby (Matt Damon), a cui Henry Ford II si affida per dar vita alla leggendaria GT40, e Ken Miles (Christian Bale), il fenomeno del volante che riveste un ruolo fondamentale nei collaudi del veicolo. Sullo sfondo, ovviamente, c’è la storica edizione della 24 Ore di Le Mans del 1966, che pone fine allo strapotere del Cavallino sul Circuit de La Sarthe. Per un’analisi più tecnica vi rimandiamo alla recensione del nostro direttore Gian Luca Pellegrini e alla nostra intervista a Mauro Forghieri, all’epoca dei fatti direttore tecnico della Ferrari.
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