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Nuovo Quattroruote
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Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 31 ottobre, dedica la copertina alla Prova su strada della Mazda CX-80: la Suv di Hiroshima si scosta dalle mode del momento e propone non solo sette posti e tanto spazio, ma pure un bel sei cilindri in linea a gasolio, perfetto per i veri macinatori di chilometri. L'Attualità si occupa delle cinture di sicurezza: pensate che il loro utilizzo sia un'abitudine radicata, soprattutto al Nord? Preparatevi a ricredervi con la nostra inchiesta sul campo condotta a Milano, Padova, Roma e Bari. Vi ricordate poi del nostro sondaggio sulle auto elettriche? Ebbene, vi hanno partecipato oltre 10 mila persone, fornendo uno spaccato esclusivo sulle motivazioni per l'acquisto - o, viceversa, il mancato acquisto - di un'auto a corrente. Vi illustriamo tutti i risultati dell'iniziativa, in alcuni casi inaspettati, che svelano ciò che pensa davvero la gente sulle Bev. Infine, in edicola trovate anche l'allegato gratuito Volt, da sempre dedicato alla sostenibilità: questa volta, approfondiamo la generazione dell'energia in Italia e nel mondo, come questa viene consumata e... quali sono le alternative.

 

Prova su strada: Mazda CX-80

Mazda CX-80. Quello delle Suv intorno ai 5 metri di lunghezza è un segmento in rapida espansione, anche perché sostituisce quello delle monovolume fatte e finite, tutte superficie calpestabile e forme squadrate. La Mazda CX-80 entra nell'arena con parecchie frecce al suo arco. Prima di tutto, i sette posti (o sei, se vi piace di più tale configurazione), conditi con una notevole abitabilità. E poi, una piattaforma - condivisa con la sorella CX-60 - che punta tutto su due motorizzazioni: ibrida plug-in e mild hybrid a gasolio. Ed è proprio quest'ultima che proviamo: sei cilindri in linea turbodiesel da 249 CV e 550 Nm, trazione soltanto integrale. Per un buon compromesso in termini di consumo (in media, secondo i dati del Centro prove, si fanno i 13,8 km/litro) e, soprattutto, con un'autonomia da camion (quasi 900 km a pieno, nella marcia autostradale), grazie ai 74 litri del serbatoio. In movimento, si apprezza un buon compromesso fra le istanze del confort e quelle dell'handling. Semmai, Alla CX-80 manca un po' di agilità, soprattutto quando bisogna gestirla negli spazi stretti, come per esempio il centro cittadino. Comunque, il sei cilindri turbodiesel sfodera omogeneità in basso e una certa cattiveria quando lo stuzzichi: con una corposa dotazione di Newtonmetro (550, disponibili già da 1.500 e tali fino a 2.400 giri), il propulsore consente sorpassi rapidi e, volendo, accelerazioni piuttosto brillanti.

Hyundai Santa Fe

La nuova Hyundai Santa Fe si fa notare per le forme fuori dagli schemi e anche all’interno la offre soluzioni originali, ma al tempo stesso pratiche. Un esempio? Lo scomparto nella plancia con tanto di raggi ultravioletti per igienizzare gli oggetti. Le sorprese proseguono guidando la Suv, soprattutto sul fronte di consumi: addirittura 19,8 km/litro in città. Tanti per una sette posti lunga 483 cm, alta 177 e larga 199 cm, e dal peso di oltre due tonnellate. All’esame anche il confort e le doti dinamiche: sul primo aspetto, anche grazie alla generosa abitabilità, la Hyundai Santa Fe fa viaggiare davvero comodi (qualche eccezione sulla terza fila di sedili), mentre sul fronte della tenuta di strada, le misure parlano di valori davvero buoni.

Renault Captur vs Toyota Yaris Cross

Le B-Suv sono le auto del momento. Le sceglie un automobilista su tre e sul podio dei modelli più venduti ci sono le protagoniste di questo confronto: la Renault Captur, appena aggiornata nello stile (in particolare nel frontale), e la Toyota Yaris Cross, con un nuovo powertrain più potente e un infotainment rivisitato. Parliamo di vetture full hybrid, che fanno dei bassi consumi il loro mantra. Il confronto prosegue valutando prestazioni, sicurezza e confort, oltre alla qualità costruttiva. E anche su questi fronti, le differenze fra le B-Suv protagoniste del test non mancano. Alla prova, non manca un'analisi dei costi di gestione, tagliandi inclusi.

Lancia Ypsilon ibrida

L’elettrica dovreste già conoscerla: è stata la protagonista della copertina di Quattroruote di luglio. Ora, però, arriva quella più abbordabile, in tutti i sensi: un listino inferiore di 11.500 euro a parità d’allestimento e l’intrinseca facilità di gestione di una termica, per chi non ha la possibilità di ricaricare in maniera comoda e conveniente a casa. Parliamo della Ypsilon ibrida, spinta dall’ormai celeberrimo 1.2 turbo elettrificato da 100 cavalli del gruppo Stellantis. Che anche sulla Lancia si comporta esattamente come su tutte le altre cugine di piattaforma: pur non essendo un mostro di potenza, non ci si sente mai in debito di spinta. E poi, sul fronte dei consumi, sono soddisfazioni: fra città e statale, stai sempre sopra i 20 km/litro.  

Audi RS e-tron GT

Vi anticipiamo soltanto un numero: 2,19, che sono i secondi che impiega la nuova Audi RS e-tron GT Performance per fagocitare lo 0-100. Per inciso, si tratta della più prestante auto che il nostro Centro prove abbia mai provato, a pari merito però con un’altra: la Ferrari SF90 Stradale. La rinnovata berlina sportiva a batteria non sfodera soltanto prestazioni longitudinali pazzesche: ci sono nuove sospensioni pneumatiche che da un lato elevano notevolmente il confort e, dall’altra, migliorano pure l’handling; lo capirete leggendo il tempo che ha staccato sulla nostra pista di Vairano... Detto questo, si potrebbe pensare che il tutto vada a scapito dell’efficienza. Manco per niente, perché la e-tron GT è stata capace di migliorarsi anche su questo fronte: maggiore autonomia e una velocità di carica anch’essa da record.

Jeep Avenger

Jeep Avenger. È la B-Suv più venduta in Italia, sia fra le termiche, sia fra le elettriche: parliamo della Jeep Avenger Bev, messa alla prova con un test di (breve) durata. Abbiamo percorso circa 20 mila chilometri in sua compagnia per scoprire che di difetti ne ha pochi, per non dire zero, mentre al solito i grattacapi sono arrivati dall’infrastruttura. Nemmeno troppi, a dirla tutta, considerato l’intensità d’utilizzo cui abbiamo sottoposto la vettura. Insomma, i "soliti noti" si sono palesati puntualmente: termiche che occupano stalli per la ricarica, colonnine che non leggono la tessera o interrompono la comunicazione col veicolo... e siamo pure rimasti a piedi per un eccesso di confidenza con la spia della riserva.

Impressioni di guida

L'elenco dei primi contatti è sterminato: Renault R5 E-Tech, Audi A5, Opel Grandland, Land Rover Defender Rally, Hyundai Inster, BMW M5, Mini Aceman. Senza contare la chiacchieratissima T03, frutto della joint venture tra Stellantis e la startup cinese Leapmotor: proposta a 18.900 euro e con una dotazione completissima, la piccola elettrica è una Panda d'Oriente pronta a sparigliare il segmento delle citycar.  

Anteprime, Autonotizie

Nel 2025, l’offerta elettrica della Kia si amplierà ulteriormente con l’arrivo della EV4. Che non sarà soltanto una Suv-coupé: sul nuovo numero, abbiamo infatti ricostruito la sua versione hatchback. Le novità più importanti del mese, invece, sono state esposte tra Parigi, Woking e Maranello: nella sezione Autonotizie, parliamo dei retroscena del Mondial de l’Auto, con i vari modelli presentati, le microcar presenti e un focus sull’Alfa Romeo Tonale 2025 e sui nuovi modelli del gruppo Renault, dalla 4 alla Dacia Bigster passando per l'Alpine A390 Beta. Nelle pagine successive, trovate le due hypercar del momento: la Ferrari F80 e la McLaren W1, eredi di due stirpi che hanno fatto la storia dell’auto ad altissime prestazioni. In più, un doveroso ricordo di Ratan Tata, scomparso il 9 ottobre scorso.

Attualità

Il Lingotto, monumento all’Italia produttiva che fu, oggi è una struttura polifunzionale che ospita anche un centro commerciale: passeggiando sul suo tetto, trasformato in un giardino pensile, ci si imbatte in un'installazione artistica fatta di lettere cubitali disposte a formare la frase "It’s not the end of the world". Davvero la progressiva estraneazione di quella che era chiamata "mamma Fiat", acuitasi nell’era Stellantis, non è la fine di quel mondo di design e ingegneria che ne era cresciuto all’ombra? Nel servizio La Torino che non molla abbiamo un fatto un viaggio nella città dello stile e della carrozzeria per scoprire che non è rimasta a leccarsi le ferite, ma si è messa al lavoro percorrendo nuove strade. Le altre  pagine della sezione Attualità sono dedicate a un’inchiesta sul campo, anzi in strada, in quattro città italiane sull’uso delle cinture di sicurezza - dal titolo Senza ritegno - che ci ha svelato una realtà oltre l’immaginazione, con tanta gente che gira slegata e la polizia locale che fa pochi controlli per reprimere una violazione rischiosa per le vite della gente. Il servizio È l’ora dei dazi approfondisce il tema delle tariffe doganali che la Commissione europea è decisa a imporre sulle elettriche cinesi (salvo trovare un accordo in extremis con Pechino). Abbiamo anche fatto due chiacchiere con il nuovo capo dello stile Audi, Massimo Frascella, e con l’amministratore delegato dei Quattro anelli a cui direttamente riporta, Gernot Döllner (che ha sostituito Markus Deusmann l’anno scorso), nell’intervista doppia intitolata Il coraggio di osare. Infine, con Bev, la parola agli italiani, abbiamo dato voce ai lettori su un tema controverso come quello delle auto elettriche mediante a un grande sondaggio lanciato sul sito web di Quattroruote a cui hanno partecipato oltre 10 mila persone, fornendo uno spaccato esclusivo su ciò che la gente pensa davvero delle vetture a batteria. E le sorprese, come potete leggere anche qui, non sono mancate. 

Città dell'auto

Mirafiori. Sospesa tra un passato glorioso e un presente pieno d'interrogativi, Mirafiori è tra le più grandi fabbriche d'Europa. E nella sua grandezza - nel senso di estensione - risiede la principale debolezza: figlia di un'epoca ormai finita di alti volumi produttivi, ha bisogno di disegnare un futuro in grado di non disperdere un'eredità che appartiene all'intera Torino. Le dedichiamo un reportage di sei pagine.

Volt

L'energia è la protagonista di Volt, l’allegato sulla sostenibilità che trovate gratis con Quattroruote di novembre 2024. Accompagnati da un ricco apparato infografico, esploriamo le fonti energetiche per capire come generiamo l’energia in Italia e nel mondo, come la consumiamo e quali sono le alternative. Tra esse si cita spesso il nucleare e qui abbiamo messo a confronto due dei massimi esperti italiani, Nicola Armaroli e Stefano Monti, sul ritorno dell’atomo nel nostro Paese. Accompagnati dalla Dacia Spring, raccontiamo un giorno da pendolari in elettrico mentre per le nuove frontiere vedremo chi genera energia dal moto ondoso, il micronucleare "portatile" e le Cer, le comunità che condividono le rinnovabili. E se con il politologo Massimo Lombardini studiamo le implicazioni geopolitiche della transizione energetica, con il geologo Mario Tozzi facciamo il punto su Green Deal e riciclo: a livello di risorse, dopotutto, siamo dalla parte sbagliata del mondo. E sprecarle sarebbe un errore.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).

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