Negli Stati Uniti è stato fotografato quello che potrebbe essere il primo prototipo della nuova Jeep Grand Cherokee. Il condizionale è d'obbligo, ma le dimensioni e la tipologia di camuffatura sono coerenti con il marchio e il modello, che potrebbe debuttare entro la fine del 2020 per poi entrare il produzione l'anno successivo.
Tutta nuova sulla piattaforma Giorgio. Al di là delle forme generali, non è ancora possibile vedere in maniera dettagliata il taglio dei gruppi ottici: gli unici indizi familiari sono legati al design dei cerchi di lega. Nel frontale si intravede sotto la plastica la classica griglia a listelli verticali, mentre nella zona posteriore si nota l'assenza delle cornici dei terminali di scarico nel paraurti. Le sospensioni posteriori indipendenti, chiaramente visibili in alcuni scatti, sono un indizio chiaro dell'adozione di una versione modificata della piattaforma Giorgio fino a oggi utilizzata dall'Alfa Romeo, abbandonando quella attuale ancora legata alle precedenti collaborazioni con il gruppo Daimler.
Sarà anche ibrida. La base italiana apre la strada a una serie di powertrain, inclusi quelli elettrificati già annunciati nei piani strategici, che potrebbero essere condivisi, ma alcune fonti americane citano la possibilità dell'arrivo di ulteriori unità sei cilindri dedicate. Sarà interessante anche capire come i tecnici della Jeep modificheranno la meccanica per adattarla agli standard del marchio in fatto di guida in fuoristrada, ma i dettagli in merito sono ancora sconosciuti.
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