La Tesla ha aggiornato i suoi record commerciali nel 2020: le consegne si sono attestate a 499.550 unità, il 36% in più rispetto al precedente massimo storico di 367.500 veicoli, registrato nel 2019. Con questi numeri la Casa californiana è riuscita a battere le attese del mercato ma ha solo sfiorato l'obiettivo indicato dal suo amministratore delegato Elon Musk.
I numeri. Infatti, le 499.550 unità consegnate tra gennaio e dicembre si confrontano con le circa 493 mila attese dagli analisti del settore. Tuttavia, seppur di poco, risultano al di sotto del target di almeno mezzo milione di unità fissato da Musk. Obiettivo superato, comunque, sul fronte della produzione: l'anno scorso le linee di assemblaggio dell'azienda californiana tra Fremont e Shanghai hanno sfornato 509.737 veicoli, il 40% in più rispetto al 2019. A spingere le performance annuali della Tesla è stata in particolare la domanda della Cina, che ha compensato la prolungata chiusura delle attività statunitensi per effetto della pandemia del coronavirus e il calo delle vendite tra Stati Uniti, dove sono ormai esaurite le agevolazioni fiscali all'acquisto di auto elettriche, ed Europa, mercato diventato sempre più competitivo con l'arrivo in massa nel segmento delle elettriche dei maggiori costruttori europei. Sul fronte prodotto, sono i modelli più recenti e abbordabili a sostenere i dati sulle consegne: l'anno scorso sono stati 442.511 gli esemplari venduti delle Model 3 e Model Y, mentre sono appena 57.039 le Model S e Model X.
Il trimestre. Da record si sono rivelati anche i numeri del terzo trimestre: le consegne sono state pari a 180.570 unità (di cui 161.650 Model 3 e Y e 18.920 Model S e X) contro le 139.593 del terzo trimestre e le 112.000 del pari periodo dell'anno scorso. Per ora non ci sono indicazioni sui prossimi mesi ma solo un target, abbastanza vago, sull'intero 2021. Musk, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre, ha parlato di un obiettivo compreso tra le 840 mila unità e il milione. In ogni caso si tratterebbe dell'ennesima crescita a doppia cifra per un'azienda che, al momento, detiene la leadership globale del mercato delle elettriche e punta ad arrivare a numeri mai visti neanche dalle grandi Case automobilistiche. Nelle ultime settimane lo stesso Musk ha più volte posto l'accento sull'obiettivo di vendere 20 milioni di auto l'anno entro il 2030, quasi il doppio rispetto a quanto raggiunto da colossi del calibro della Toyota o della Volkswagen. Per raggiungere un traguardo del genere la Tesla sta continuamente ampliando la sua impronta produttiva e commerciale: in estate dovrebbe diventare operativa la prima fabbrica europea nelle vicinanze di Berlino e in autunno l'impianto del Cybertruck ad Austin, in Texas. Inoltre è previsto l'ingresso in nuovi mercati con lo sbarco nei prossimi mesi in India.
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