Il gruppo Volkswagen resta davanti alla Toyota
Il gruppo Volkswagen si conferma per il secondo anno di fila il primo produttore automobilistico al mondo per numero di vendite davanti a un parterre di costruttori quasi tutto giapponese. È, infatti, la Toyota a piazzarsi al secondo posto seguita dall'Alleanza tra la Renault, la Nissan e la Mitsubishi.
I dati. Lo scorso anno, il costruttore tedesco ha venduto 10,97 milioni di veicoli, l'1,3% in più rispetto al 2018. La Toyota è arrivata a commercializzarne 10,74 milioni (+1,24%) e il sodalizio franco-nipponico 10,16 milioni, con un calo del 5,6% dovuto più che altro alla crisi della Nissan (-8,4%) iniziata sostanzialmente con i problemi del suo ex presidente Carlos Ghosn.
Tedeschi primi anche senza camion. La classifica non cambia se i dati vengono depurati dal contributo dei camion. Senza Man e Scania, il gruppo tedesco si ferma a 10,73 milioni di veicoli, mentre la Toyota, escludendo la Hino Motors, arriva a 10,56 milioni. L'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi non è, invece, presente nel segmento dei veicoli industriali o pesanti (il marchio dei camion Renault è di proprietà della svedese Volvo). In ogni caso rimane lontana la General Motors, regina del settore per oltre 70 anni prima di lasciare la corona alla Toyota nel 2008: la Casa americana sta arretrando continuamente negli ultimi anni a causa della decisione di abbandonare diversi mercati internazionali per concentrare le attenzioni su Paesi più redditizi e dai grandi volumi (Stati Uniti e Cina in primis). L'addio all'Europa, dopo la cessione della Opel/Vauxhall ai francesi della PSA, è costato, per esempio, la perdita di circa un milione di veicoli l'anno ed è stato seguito dall'uscita da altri importanti mercati come la Russia e l'India. I dati ufficiali della General Motors si sapranno solo tra pochi giorni, in occasione della pubblicazione del bilancio trimestrale.
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