Ferrari
A Parigi le Rosse en plein air - VIDEO

En plein air: ormai da tempo è questo il mantra della Ferrari per il Salone di Parigi. Negli ultimi anni, infatti, la kermesse francese ha ospitato il debutto di alcune delle "scoperte" più importanti di Maranello, dalla 458 Speciale A del 2014 alla LaFerrari Aperta presentata durante la scorsa edizione fino ad arrivare alle nuove Monza e alla 488 Pista Spider appena svelate al Paris Expo Porte de Versailles.

Parabrezza virtuale. Svelate in anteprima durante il Capital Markets Day, le Ferrari Monza SP1 e SP2 sono due barchette basate sulla meccanica della 812 Superfast e ispirate a icone del passato come le 750 Monza e le 166 MM: gli esemplari esposti a Parigi presentano inoltre una livrea derivata dalla 250 GTO. Vista la totale assenza di un parabrezza, infine, è stato sviluppato il Wind Shield Virtuale, una soluzione aerodinamica che devia i flussi d'aria incidenti al di sopra della testa del pilota per non infastidirlo durante la guida ad alte velocità.

Per uno o per due. A differenziare le sportive è la configurazione dell'abitacolo, a due posti nel caso della SP1 e monoposto per la SP1. Lunghe 4,65 metri, le due sportive dispongono di un V12 6.5 litri aspirato da 810 CV a 8.500 giri/min e 719 Nm a 7.000 giri/min abbinato a un cambio sequenziale a sette rapporti con trazione posteriore. Grazie al peso di 1.500 kg (1.520 per la due posti) la Monza riesce a scattare da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e a toccare una velocità superiore ai 300 km/h. Per migliorare l'agilità di guida le Monza dispongono dell'asse posteriore sterzante Passo Corto Virtuale, del servosterzo elettrico EPS e di un assetto più rigido: i cerchi di lega da 21" montano pneumatici 275/30 all'anteriore e 315/30 al posteriore.

La più estrema delle V8 aperte. Risale allo scorso agosto, invece, il debutto in società della Ferrari 488 Pista Spider. Svelata al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, la versione open top della Pista ripropone gli stessi contenuti della variante ad alte prestazioni della GTB, evolvendone la carrozzeria per integrare un nuovo hard top retrattile. La rimozione del tetto ha portato alla riprogettazione di svariate componenti per la coda della vettura, a partire dal cofano motore di fibra di carbonio, materiale di cui sono composte anche molte altre parti della carrozzeria. Come il modello di derivazione, la Pista Spider dispone di un V8 biturbo da 3.9 litri accreditato di 720 CV, erogati a 8.000 giri/min, e di una coppia di 770 Nm, espressa unicamente in settima marcia a 3.000 giri/min. La trazione è ovviamente posteriore, mentre il cambio è un doppia frizione a sette rapporti: con queste caratteristiche la sportiva scatta da 0 a 100 km/h in 2,85 secondi e tocca una velocità massima di 100 km/h.