La Leon Cupra si mimetizza abbastanza bene. Nel senso che è un'auto sportiva, ma non esagerata. Quanto a look, naturalmente. Insomma, mostra i muscoli appoggiando la carrozzeria a cinque e a tre porte, tutta spigoli e nervature, su quattro ruote da 19 pollici che ne aumentano la grinta anche per via dell'assetto ribassato di 25 millimetri. Piuttosto, a fare la differenza è la cromia della carrozzeria con scelta di colori in alcuni casi discutibile. Sì, ma questi si chiamano gusti personali.
Prestazioni. Già, i numeri della Leon Cupra dicono molto: motore 2.0 litri TSI turbo da 280 cavalli a doppia iniezione, con quella indiretta supplementare che integra la diretta di benzina FSI, coppia massima di 350 Nm a partire da 1.750 giri/min, cambio a sei marce manuale o Dsg a doppia frizione (a richiesta), 0-100 km/h in 5,7 o 5,8 secondi rispettivamente con cambio Dsg o manuale e velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h. I tecnici della Seat esaltano il lavoro che sta dietro la nuova Leon Cupra: il risparmio di 18 chilogrammi con la decisone di sostituire materiali costosi quali magnesio e fibra di carbonio degli elementi high-tech con acciai ad alta e ad altissima resistenza, la riduzione complessiva del peso di 55 kg rispetto al modello precedente, l'ottimizzazione di sospensioni e freni e, con particolare orgoglio, il miglioramento dell'efficienza. Stando ai dati ufficiali il consumo medio è di 6,4 l/100 km (cambio Dsg) ed emissioni di CO2 di 149 gr/km.
Su strada. Ci si mette al volante della Leon Cupra e se ne apprezza la comodità sportiva. Protagonisti indiscussi degli interni sono infatti i sedili accuratamente profilati e avvolgenti (però a richiesta), il volante sportivo leggermente appiattito nella parte inferiore e la pedaliera in alluminio. Sarà anche perché è basata sul pianale MQB (la stessa struttura modulare della Golf VII e dell'Audi A3), ma si prende subito confidenza con la Leon Cupra. Per il comportamento facile e sincero, per la contenuta sensibilità del retrotreno, per l'assetto con regolazione adattativa Dcc, quindi rigido al punto giusto tanto da non sacrificare il confort e, infine, per lo sterzo progressivo con servocomando elettrico. Che ha un buon carico, è progressivo (i più esigenti, tuttavia, potrebbero desiderare un'iniziale maggiore prontezza) e, soprattutto, consente un'apprezzabile maneggevolezza. Già e poi si sa sempre quello che succede là davanti, sotto alle ruote. Merito anche del differenziale autobloccante a controllo elettronico, che, tramite una frizione a dischi multipli, trasferisce fino al 100% della coppia alla ruota con la miglior aderenza.
Modalità di guida. E poi si può contare sul Cupra Drive Profile che offre la possibilità di selezionare il set up preferito dell'auto. Quattro le modalità, Comfort, Sport, Cupra e Individual, per gestire la risposta di sterzo, ammortizzatori, motore (anche nel sound), cambio (nel nostro caso il Dsg) e differenziale autobloccante, consentendo così da avere l'"auto giusta al momento giusto" secondo il tipo di percorso o le proprie preferenze di guida. Un dispositivo, il Cupra Drive Profile, che sembra fatto apposta per esaltare le prestazioni e l'handling della Leon Cupra quando la Seat ci consente di inanellare qualche giro nel circuito di Castellolí, nei dintorni di Barcellona dove però i freni, a lungo andare, hanno dato segni di affaticamento nelle violente staccate sotto curva. Da sottolineare, tuttavia, che la sportiva spagnola era stata "strapazzata" in pista già da qualche giorno. La Leon Cupra, disponibile con carrozzeria a 3 e a 5 porte arriverà in Italia a giugno. Prezzi da 32.200 a 34.050 euro.
Da Barcellona, Emanuele Sanfront
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