L'incidente che lo scorso marzo ha portato alla morte di una donna a Tempe, in Arizona, sarebbe stato evitabile. Secondo le indagini dell'IIHS, Insurance Institute for Highway Safety, se Uber avesse lasciato attivi i sistemi di sicurezza della Volvo XC90 utilizzata per collaudare le tecnologie di guida autonoma, l'auto avrebbe correttamente riconosciuto il pedone e avrebbe frenato, riducendo nettamente la velocità o evitando del tutto l'impatto.
Distrazione e Adas disattivati. Nei documenti rilasciati a seguito delle indagini, l'IIHS critica duramente Uber per aver disabilitato il sistema di frenata autonoma con riconoscimento dei pedoni della Volvo che, a detta del chief research officier dell'istituto di sicurezza, David Zuby, avrebbe potuto salvare la vita della donna che stava attraversando a piedi la strada mentre spingeva la sua bicicletta. A bordo del veicolo coinvolto nell'incidente era presente una collaudatrice che avrebbe dovuto controllare il corretto funzionamento dei sistemi driverless e agire sui freni in caso di pericolo ma che, secondo le ricostruzioni della polizia di Tempe, durante quegli attimi fatali sarebbe stata distratta da un talent show che stava seguendo in streaming dallo schermo del suo smartphone.
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