Motore dodici cilindri W di sei litri da 309 kW-420 CV (coppia massima di 550 Nm da 3500 a 4750 giri al minuto), cambio automatico con funzione sequenziale, trazione integrale e prezzo di 108.100 euro. Ecco un breve identikit della "Phaeton", la nuova ammiraglia Volkswagen.

Per questa grande berlina, lunga cinque metri e sei centimetri, gli stilisti di Wolfsburg hanno disegnato linee volutamente poco appariscenti, molto simili a quelle della "Passat", soprattutto per quel che riguarda il frontale. All'insegna della discrezione e della funzionalità anche l'abitacolo: la grafica della strumentazione, per esempio, risulta molto gradevole e il funzionamento del climatizzatore è eccellente.

Saliti a bordo e girata la chiave d'accensione, quasi non ci si accorge che il poderoso W12 è in moto: nessun rumore, nessuna vibrazione, nulla di nulla, sembra di aver avviato un motore elettrico. In compenso, posizionata la leva del cambio su "D" e premuto l'acceleratore, si raggiungono i 100 all'ora in un attimo. La progressione continua inarrestabile fino a sfiorare i 252 km/h, quando interviene il limitatore di velocità. Ottima anche la trasmissione, che passa da una marcia all'altra, sia in salita sia in discesa, con una dolcezza sconosciuta ad altri cambi di questo tipo.

Non ci è piaciuto, invece, lo sterzo, leggerissimo, ottimo in città e sulle autostrade belle dritte, ma che sui percorsi tortuosi denota una certa mancanza di precisione nei piccoli angoli di sterzata. Un appunto anche alle sospensioni, in particolare a quelle posteriori, che, a fronte di una buona capacità di assorbimento, sono un po' rumorose sullo sconnesso. Qualcosa da ridire anche sui consumi... ma di sicuro non sono un fattore determinante nella scelta di una vettura come questa.