In America è più o meno un'utilitaria (per dimensioni e prezzo), ma da noi la Dodge "Caliber" si cimenta nella dura categoria della "Golf", con le dimensioni di una "Rav4" e le finiture di una "Aygo". Una vettura insolita, ma che può piacere. Muso imponente, fianchi alti, proporzioni quasi fuoristradistiche, cerchi di lega da 17 pollici e, in generale, un design molto curato e dalla forte personalità.

Salendo a bordo, si ritrova lo stile da Suv, ma quello che manca, casomai, è un adeguato livello delle finiture: le plastiche, tutte sui toni del grigio, sono durette e non molto appaganti, mentre alcuni dettagli, come le manopole del clima (manuale), sembrano presi da una vettura di categoria inferiore. Da buona americana che bada al sodo, però, la "Caliber" mette subito tutti a proprio agio, grazie a comandi intuitivi e tasti grandi sulla console. L'abitacolo è accogliente e versatile. Manca la possibilità di far scorrere il divanetto, ma per stare più comodi si può reclinare lo schienale. Ribaltando i sedili, si ottiene un grande piano di carico, lungo 175 centimetri fino ai sedili davanti, ma si può ripiegare persino il sedile del passeggero anteriore per sfruttare tutta la lunghezza fino alla plancia.

La "Caliber" può avere anche cambi manuali a cinque o sei marce (rispettivamente col 1.8 a benzina e col 2.0 turbodiesel), ma la caratteristica della due litri della nostra prova è il Cvt di serie (lo stesso delle Mercedes "Classe A" e "Classe B"), che trasforma questa quasi-Suv in un docile scooterone. Premendo sull'acceleratore si ottiene una specie di effetto elastico e i giri del motore vanno su anche a quota 6000 e passa, mentre le prestazioni segnano risultati interessanti: "0-100" da 11,3 secondi e ripresa 70-120 in 9,2 secondi. Però bisogna abituarsi allo strano effetto di "slittamento" della trasmissione e alla rumorosità nei picchi di accelerazione.

Volendo, si può intervenire sulla leva del cambio per scalare o salire di rapporto con sei marce impostate elettronicamente, ma l'indole turistica di questa Dodge non cambia granché. La "Caliber 2.0" è una vettura comoda e ideale per una guida rilassata. Nei test di stabilità si è rivelata sicura, ma va sottolineato che l'Esp non è di serie. Il voto meno bello in pagella, comunque, riguarda il consumo di benzina: aerodinamica e cambio automatico non aiutano a contenere la sua sete. Di fronte alla media di 10,7 litri/100 km, sarebbe bello poter fare il pieno in America.