Anche se delle sue antenate non è rimasto neanche un bullone, la nuova Serie 3 non rinnega i trenta e più anni di storia che ha alle spalle. Anzi, i cromosomi sono quelli di sempre, con quel magico incrocio che trasforma una quattro porte per la famiglia in un oggetto capace di soddisfare chi la guida. La protagonista di questa prova è la 328i Sport: il suo prezzo base supera di poco i 40.000 euro.

Interni. Per gli appassionati della Casa, impostazione generale, posizione dei comandi e tutto quanto concorre a definire il rapporto tra la macchina e l?automobilista sono quelli di sempre. Per chi non conosce i prodotti della Casa bavarese specifichiamo subito che si tratta di un posto di guida che fa venire voglia di... guidare, col volante verticale e il sedile piazzato piuttosto in basso. Le regolazioni elettriche sono molto numerose e altrettanto comode (ci sono pure le memorie), ma costano 1.350 euro. In quattro si viaggia bene, soprattutto davanti, mentre dietro ci vorrebbe un divano più corposo, considerando che i passeggeri devono già fare i conti con una linea del tetto che non aiuta l?accessibilità. Per il resto, la plancia riprende lo stile e l?impostazione tipici BMW, e le somiglianze sono soprattutto con la recentissima Serie 1. Ben fatta e curata, la Serie 3 non è però granché sontuosa, il che ci potrebbe pure stare su una berlina di chiara intonazione sportiva. Infastidiscono, però, piccole cadute di tono come l?assenza di una gemma che segnali il bordo della porta aperta o il posacenere privo d?illuminazione: un paradosso, visto che, per avere il kit fumatori, bisogna sborsare 50 euro.

Prestazioni Il nuovo due litri turbo è un perfetto esempio di downsizing, capace di garantire prestazioni analoghe a quelle del vecchio sei cilindri aspirato di 3.0 litri. Le qualità più spiccate sulla 328i sono la grande regolarità e la ripresa anche ai regimi bassi: nessuna incertezza, quindi, ma lo splendido allungo di un tempo rimane un?altra cosa, anche sotto il profilo della colonna sonora, così vien voglia di cambiare ben prima di arrivare al limitatore. A questo proposito, segnaliamo che i 2.500 euro necessari per richiedere il cambio automatico con i comandi al volante sono soldi ben spesi: innanzitutto perché la frizione è granitica, in secondo luogo perché è questo otto marce è un automatico che sfiora la perfezione sia nella vita di tutti i giorni sia quando asseconda le velleità sportiveggianti della Serie 3. La 328i si difende molto bene alla voce consumi, soprattutto a velocità costante, come dimostrano i 13 km tondi a 130 orari. Ma non c?è da lamentarsi neppure nei consumi d?uso: la media generale di 9,5 km/l è più che interessante, visto che parliamo di un?auto da 245 CV: peccato che, come spesso capita sulle BMW, lo Start&Stop sia po? brusco nelle fasi di riavviamento.

Su strada Potete usarla normalmente oppure decidere che per il piacere di guida c?è ancora spazio. Curva dopo curva, questa BMW riesce a far dimenticare di essere una normale berlina, merito della perfetta ripartizione delle masse, oltre che di una trazione posteriore che fa di tutto per non impensierire. Al resto pensa poi l?assetto regolabile (optional), che vi farà dimenticare anche che, alle andature normali, lo sterzo non vi aveva soddisfatto fino in fondo. Per quanto riguarda il confort, nei lunghi viaggi autostradali, alle velocità più alte si è disturbati da qualche fruscio aerodinamico di troppo, mentre alle andature intermedie prevale il rumore di rotolamento dei pneumatici. In ogni caso, nulla che possa rovinare l?atmosfera di bordo. Ottima la silenziosità del motore, che riesce a non essere mai invadente, neppure agli alti regimi, così come il lavoro sul fronte delle sospensioni, che filtrano senza problemi anche le classiche sconnessioni cittadine.