Stabilità: Audi RS6 Avant Performance (2024) - VIDEO

Come si comportano le auto nelle situazioni limite che ricreiamo sulla nostra pista di Vairano? Oggi è il turno dell'Audi RS6 Avant Performance, sottoposta ai due principali test di stabilità svolti dal nostro Centro prove. Guardando il video, potete scoprire quale velocità massima i nostri collaudatori sono riusciti a raggiungere nel passare tra i birilli senza abbatterli. Sul numero di luglio (n. 815), trovate invece la prova completa.

Com'è andata. Cinque metri di wagon per oltre due tonnellate di peso. Con queste premesse, mai ti aspetteresti che, alla prova dei fatti, un'auto del genere possa essere tanto agile. Nel misto è efficace e divertente, nel complesso sempre stabile e sicura. E invece la tedesca restituisce una prontezza di sterzo elevata (abbinata a un carico leggero) e un rollio contenuto. Il comportamento è leggermente sovrasterzante, ma molto progressivo. Ed è rapida nell'inversione di rollio, anche se la massa si percepisce. Nessun problema in riallineamento, dove le ruote posteriori sterzanti aiutano a chiudere velocemente la manovra. Nel video trovate tutti i dati delle sue performance. 

                                                  La scheda tecnica dell'Audi RS6 Avant Performance

Motore

• Anteriore longitudinale, benzina

• 8 cilindri a V (90°)

• Alesaggio 86,0 mm

• Corsa 86,0 mm

• Cilindrata 3.996 cm3

• Potenza max 463 kW (630 CV) a 6.000 giri/min

• Coppia max 850 Nm da 2.300 a 4.500 giri/min

• Blocco cilindri e teste di lega leggera

• 2 assi a camme in testa per bancata, doppio variatore di fase, disattivazione di 4 cilindri ai carichi parziali, 4 valvole per cilindro (catena)

• Iniezione diretta, 2 turbo e intercooler

• Filtro antiparticolato

• Mild hybrid a 48 volt

Trasmissione

• Trazione integrale permanente

• Cambio automatico a 8 marce con convertitore di coppia

• Differenziale posteriore con trasferimento di coppia attivo

Corpo vettura

• Scocca di acciaio con parti di alluminio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti

• Avantreno a quadrilateri, molle elicoidali, barra stabilizzatrice

• Retrotreno multilink a 5 leve, molle elicoidali, barra stabilizzatrice

• Ammortizzatori idraulici a controllo elettronico

• Sterzatura automatica del retrotreno

• Freni a disco carboceramici autoventilanti, Abs ed Esp

• Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico

• Serbatoio 73 litri

Pneumatici

• Continental SportContact 7 285/30ZR22 101Y

• Kit di riparazione

Dimensioni e massa

• Passo 293 cm

• Carreggiata anteriore 167 cm, posteriore 165 cm

• Lunghezza 500 cm Larghezza 195 cm Altezza 149 cm

• Massa 2.090 kg, a pieno carico 2.740 kg, rimorchiabile 2.100 kg

• Bagagliaio da 565 a 1.680 dm3

Prodotta a

• Neckarsulm (Germania)

Tutti i dettagli sulle prove di stabilità che trovate nel video qui sopra.

Comportamento dinamico: doppio cambio di corsia sul bagnato
Il test viene effettuato su asfalto irrorato artificialmente e riproduce la manovra che si è costretti a fare quando in autostrada ci si trova all’improvviso un ostacolo davanti. Il collaudatore segue un tracciato segnato da birilli, che lo porta repentinamente dalla corsia sinistra a quella di destra e di nuovo sulla propria carreggiata. Il test viene effettuato con il cambio nel rapporto più alto (in Drive per le automatiche). Terminato il primo corridoio, che è molto stretto per uniformare la traiettoria iniziale (i birilli vengono collocati in funzione della larghezza della vettura provata), il collaudatore rilascia di colpo il pedale dell’acceleratore e inizia la manovra. Il doppio trasferimento di carico, dovuto ad altrettanti cambi di traiettoria, mette a dura prova la stabilità dell’auto e costringe a un superlavoro l’Esc. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 75 km/h), fino a raggiungere il limite oltre il quale l’auto non è più in grado di seguire il percorso. Si misura la velocità iniziale di prova e si controlla il funzionamento dell’elettronica (durata, intensità ed efficacia degli interventi, controllo del sotto e del sovrasterzo). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.

Comportamento dinamico: cambio di corsia in curva su asfalto asciutto
Il test, effettuato su asfalto asciutto, consiste in un rapido cambio di corsia con l’auto in curva. È la classica manovra che si è portati istintivamente a fare quando si scorge un ostacolo inaspettato davanti a sé. Alla fine del corridoio d’ingresso, la cui larghezza dipende da quella della vettura che si sta provando, il collaudatore rilascia l’acceleratore ed esegue il cambio di traiettoria. Il trasferimento di carico che si ha sulle ruote anteriori, combinato con l’incremento dell’angolo di sterzo, sollecita a fondo la stabilità del retrotreno. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 90 km/h), fino a raggiungere il limite di stabilità dell’auto. Per valutare le qualità dinamiche di base dell’auto, la prova viene effettuata con il sistema Esc disattivato. Si ripete poi il test con il sistema in funzione. Si misura la velocità d’ingresso e di uscita dai due corridoi e si verifica il comportamento della auto (passaggio dal sotto al sovrasterzo, interventi dell’elettronica quando inserita). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.

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