500e
La prima elettrica dello Scorpione è una 500e ancor più raffinata, sia dal punto di vista tecnico che estetico, confermando come il passaggio dal motore termico a quello elettrico della citycar torinese sia uno dei più riusciti esercizi stilistici degli ultimi tempi, tanto all’esterno quanto in abitacolo: meglio rifinito, più spazioso e moderno. La Abarth alza l’asticella su tutto, fuori e dentro, conferendo alla piccola sportiva quasi un tocco premium. All’interno ci sono due schermi: uno da 7” per la strumentazione digitale, e uno da 10,25” per l’infotainment Uconnect con il collegamento wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Gli allestimenti più ricchi aggiungono i cerchi di lega da 18”, i sedili sportivi con poggiatesta integrato, i rivestimenti in Alcantara - anche per il volante - e il generatore di suoni che simula il rombo Abarth. Il bagagliaio ha un volume reale, misurato dal Centro Prove, di 182 litri.
Come va. A muovere la piccola Abarth 500e c’è un motore elettrico all’anteriore da 155 CV e 235 Nm, abbinato a una batteria da 42 kWh, che ha prestazioni - almeno sulla carta - paragonabili alla 695 termica. Le modalità di guida disponibili mettono a disposizione le massime prestazioni o una maggiore fluidità per l’uso di tutti i giorni (con potenza limitata a 136 CV e la coppia a 220 Nm). Piacevolissima da guidare, grazie al baricentro più basso e il passo allungato, tra le curve la 500e diverte come ci si aspetta da una Abarth: stabilità, sensazione di controllo e facilità di guida sono un passo avanti rispetto alla 695 termica. Migliora anche il confort, nonostante l’assetto più rigido della gemella marchiata Fiat, grazie anche a una curata insonorizzazione. Il sound generator sfrutta un amplificatore interno da 100 W e un woofer a cono idrorepellente da 200 mm che lavora da 65 hz a 3 khz di frequenza per riprodurre in maniera piuttosto fedele gli scarichi Record Monza, e il suo utilizzo ideale è in città o su una strada di montagna.
500e
La prima elettrica dello Scorpione è una 500e ancor più raffinata, sia dal punto di vista tecnico che estetico, confermando come il passaggio dal motore termico a quello elettrico della citycar torinese sia uno dei più riusciti esercizi stilistici degli ultimi tempi, tanto all’esterno quanto in abitacolo: meglio rifinito, più spazioso e moderno. La Abarth alza l’asticella su tutto, fuori e dentro, conferendo alla piccola sportiva quasi un tocco premium. All’interno ci sono due schermi: uno da 7” per la strumentazione digitale, e uno da 10,25” per l’infotainment Uconnect con il collegamento wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Gli allestimenti più ricchi aggiungono i cerchi di lega da 18”, i sedili sportivi con poggiatesta integrato, i rivestimenti in Alcantara - anche per il volante - e il generatore di suoni che simula il rombo Abarth. Il bagagliaio ha un volume reale, misurato dal Centro Prove, di 182 litri.
Come va. A muovere la piccola Abarth 500e c’è un motore elettrico all’anteriore da 155 CV e 235 Nm, abbinato a una batteria da 42 kWh, che ha prestazioni - almeno sulla carta - paragonabili alla 695 termica. Le modalità di guida disponibili mettono a disposizione le massime prestazioni o una maggiore fluidità per l’uso di tutti i giorni (con potenza limitata a 136 CV e la coppia a 220 Nm). Piacevolissima da guidare, grazie al baricentro più basso e il passo allungato, tra le curve la 500e diverte come ci si aspetta da una Abarth: stabilità, sensazione di controllo e facilità di guida sono un passo avanti rispetto alla 695 termica. Migliora anche il confort, nonostante l’assetto più rigido della gemella marchiata Fiat, grazie anche a una curata insonorizzazione. Il sound generator sfrutta un amplificatore interno da 100 W e un woofer a cono idrorepellente da 200 mm che lavora da 65 hz a 3 khz di frequenza per riprodurre in maniera piuttosto fedele gli scarichi Record Monza, e il suo utilizzo ideale è in città o su una strada di montagna.