Due sono le cose da fare appena ci si mette al volante della Mercedes C Coupé: disattivare lo Start&Stop e selezionare "S" sul cambio, solo così si recupera un pizzico di "cattiveria", quella necessaria per dare senso a una coupé. Protagonista della prova è una C 250 CDI Avantgarde, col quattro cilindri di 2.1 litri da 204 CV, abbinato al cambio automatico 7G. Con qualche optional si superano i 53.000 euro? "tariffa" simile, comunque, a quelle di Audi A5 e BMW Serie 3 Coupé.

Caratteristiche. Quattro centimetri più bassa della berlina, a differenza delle progenitrici la C Coupé ha una coda lunga e filante, invece che tronca. Ci guadagna il bagagliaio, ma anche il design. Una volta a bordo le regolazioni del sedile, elettriche per altezza e schienale, sommate all?escursione in altezza e profondità del volante, permettono a chiunque di trovare la posizione di guida migliore, con l'unico neo della cintura di sicurezza è un po' troppo arretrata. Il volante di pelle, tagliato in basso e con paddle integrati, contribuisce alla sensazione di sportività. Bella la plancia, ispirata niente meno che alla grande CLS. Da vera coupé va considerata più una 2+2 che una quattro posti: davanti si sta benissimo, dietro si va solo se costretti dalle esigenze, con le operazioni di salita/discesa un po? fastidiose per via del sedile pesante da spingere avanti e indietro. Rispetto alla berlina, la Coupé offre gli schienali ribaltabili di serie e una capienza di ben 371 litri contro i 357 misurati sulla quattro porte.

Prestazioni. Si parla di un?auto dalle ottime credenziali, con 243 km/h di velocità massima e uno "0-100" da 7,6 secondi. Del 4 cilindri turbodiesel, fatta eccezione per una certa rumorosità a freddo, rimangono solo i pregi: potenza più che sufficiente e una grandissima coppia di 500 Nm disponibile a 1.600 giri, con un?erogazione regolare, un gran tiro e un?elasticità che rende la guida molto gradevole. Col cambio automatico 7G Tronic Plus, poi, l?intesa risulta perfetta. Come anticipato all?inizio, alla partenza si ritrova ogni volta la modalità "E", che sarà anche utile per ottenere consumi ancora più bassi, ma risulta un po? sonnolenta. Una volta passati su "S" anche la ripresa non delude: con il col pedale tutto giù (kick-down) il test 70-120 si fa in 6,6 secondi. Per quanto riguarda i consumi la media è di 14,1 km/litro, un gran risultato per un?auto con queste prestazioni.

Su strada. L?allestimento Avantgarde della vettura in prova comprende il pacchetto sportivo AMG, ma non quello dinamico (da 792 euro), che rende lo sterzo ancora più diretto e include sospensioni attive regolabili e assetto ribassato di 15 millimetri. L'assetto comunque è buono, così come lo sterzo, in grado di dare il giusto feeling alle alte velocità come nelle manovre d?emergenza. Quello che manca, però, è la sensazione di sportività. Insomma, la C 250 Coupé è brillante e va benissimo, ma la differenza la fa l?estetica. A parte un rumorino a freddo e in accelerazione del turbodiesel, la C 250 può contare su un?insonorizzazione davvero ottima e, oltretutto, i cerchi da 18" con le gomme ribassate non compromettono il confort. Si va sul velluto, persino sui tombini.