Al Salone di Tokyo, Subaru riscopre il suo Dna sportivo. Nello stand della Casa delle Pleiadi, al fianco delle già note e più avventurose Trailseeker, Forester e Outback Wilderness, appaiono infatti i prototipi marchiati STI: uno elettrico e l’atro termico. Al momento non sappiamo se e quando la Subaru intenda metterle in produzione, ma gli alettoni e le appendici aerodinamiche di queste due vetture non potevano passare inosservate.
Un'elettrica da sparo
La più grande delle due, la E-Performance STI, viene definita come “la punta di diamante della nuova generazione di Subaru”. Parole che sembrano preludere a un futuro concreto, anche se sul conto di questa vettura sappiamo poco, soprattutto dal punto di vista tecnico. Mossa da un powertrain elettrico a trazione integrale dalle caratteristiche e prestazioni non specificate, sfoggia dimensioni paragonabili a quelle della Levorg, una carrozzeria affilata, ampie prese d’aria sui paraurti e grintosi fari a Led.
Integrale, manuale e turbo
A suscitare maggiore interesse, soprattutto dalle nostre parti, è però la sorella minore B-Performance STI: una hot hatch a cinque porte “leggera e compatta” spinta da un motore turbo a cilindri contrapposti abbinato a un cambio manuale. Caratterizzata da un assetto ribassato, questa “piccola peste” può anch’essa contare sulla trazione integrale AWD e su un look incattivito da parafanghi scolpiti. Accentuando, non senza qualche licenza di esagerare, i tratti peculiari del modello di serie a cui potrebbe dar vita.
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