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Unione Europea
Viva l’elettrico…a gasolio!

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Viva l’elettrico…a gasolio!
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La transizione ecologica e ancor più il passaggio alla mobilità elettrica sono questioni serie, anzi maledettamente serie alla luce delle conseguenze sociali, economiche e industriali che esse comportano. Nessuno mette in dubbio la necessità di contrastare i cambiamenti climatici, ma quando le decisioni sono imposte dall’alto servirebbe un minimo di coerenza per non scadere nella comicità. Emblematico, in questo senso, è quanto accaduto a Lione tra il 9 e il 10 febbraio 2022 (e tornato in questi giorni a circolare sui social) in occasione di un vertice tra i ministri degli Affari esteri e della Salute dei vari Paesi membri dell'Unione Europea: un incontro dove la mobilità elettrica, imposta dagli organizzatori, ha avuto un... corto circuito. O meglio, l'aiuto del vituperato diesel. A riportare la notizia, con tanto di prova fotografica, è la testata locale Le Progrès e c'è quasi da non credere davanti al pressapochismo dimostrato dalle autorità.

Abbiamo un problema. La presidenza francese dell’Unione Europea impone ai partecipanti di utilizzare solo auto elettriche per i vari spostamenti tra la stazione ferroviaria o l’aeroporto e i luoghi dell’incontro e ne mette a disposizione una cinquantina. Fin qui tutto bene. Purtroppo, gli organizzatori si sono accorti solo all’ultimo di un grande problema per la principale sede del vertice, il palazzo della Prefettura: l’assenza di un adeguato numero colonnine per la ricarica. I responsabili avranno subito pensato a qualche soluzione, scontrandosi con evidenti difficoltà logistiche ed energetiche visto il numero dei veicoli e le sole quattro prese a disposizione. Nel mondo di oggi, comunque, un rimedio si trova sempre e quindi perché non affidarsi a una tecnologia vecchia e demonizzata, ma evidentemente ancora efficiente nel risolvere problemi frutto di disorganizzazione o scarsa programmazione? Proprio così, parliamo dei generatori diesel, i quali hanno provveduto a generare l'energia necessaria per l'alimentazione dei mezzi. Ora, è bene ricordare che la questione non è nuova: qualche anno fa, per esempio, fecero scalpore i generatori utilizzati per ricaricare le monoposto a batteria del campionato di Formula E. Questa volta, però, la vicenda tocca da vicino quelle stesse istituzioni che vogliono imporre l'elettrico per legge: non a caso, la testata satirica belga Pan parla, senza peli sulla lingua, di "dilettantismo controproducente" da parte delle "teste pensanti" che ci governano.

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