Il Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese ha ufficialmente riaperto al pubblico dopo la chiusura forzata causata dall’emergenza coronavirus. Per l’occasione, la Casa esporrà fino al 12 luglio anche la Sián Roadster, la variante open-top della supersportiva ibrida svelata nei giorni scorsi. Il Mudetec – così ribattezzato lo scorso aprile – sarà aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00, ma i visitatori potranno accedervi solo su prenotazione per consentire l’applicazione delle norme di sicurezza relative al distanziamento sociale e alla sanificazione degli spazi.
Tanti modelli iconici. All’interno della struttura sarà possibile ripercorrere la storia del brand italiano dai suoi albori fino ai giorni nostri, conoscere la visione della Casa e riscoprire i modelli più iconici e rivoluzionari realizzati nel corso degli anni, tanto sul piano del design quanto su quello tecnologico. Tra le vetture esposte non mancheranno la 350 GT, la Miura, la Countach e la LM002, fino ad arrivare alle più recenti Centenario, Aventador SVJ e la concept ibrida Asterion. Il Museo Lamborghini offre anche la possibilità di approfondire il mondo dell’aerodinamica e dell’elettronica attraverso le tecnologie applicate ai modelli Huracán e Aventador.
Nuove collaborazioni. La riapertura del museo porta in dote anche alcune collaborazioni. La prima riguarda il progetto Architecture for Exhibition, realizzato assieme alla Yac (Young Architects Competitions) di Bologna, un’accademia specializzata che promuove concorsi internazionali e programmi di formazione per giovani architetti: i tirocinanti avranno la possibilità di lavorare sotto la supervisione di Giuseppe Zampieri, fondatore dello studio David Chipperfield Architects di Milano, e con il supporto di alcuni volti noti del settore. La seconda collaborazione riguarda invece la Cité de l’Automibile di Mulhouse, in Francia: il più grande museo automobilistico al mondo, infatti, esporrà alcuni pezzi della collezione del Mudetec in una mostra speciale dedicata al brand italiano, che si svolgerà dal 9 luglio 2020 al 10 gennaio 2021; oltre ai veicoli, saranno esposti anche diversi materiali di archivio della Casa.
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