Erano parecchi mesi che non si vedevano in giro prototipi della Opel Astra Cabriolet: la nuova scoperta tedesca è tornata su strada per il lavoro di "rifinitura", in vista del debutto, che avverrà nel corso del 2013, come la Opel stessa aveva comunicato. L'Astra, come altre cabrio di diversi segmenti di mercato, si renderà protagonista di un'importante marcia indietro rispetto al modello che l'ha preceduta: al contrario della TwinTop, la nuova convertibile adotterà un tradizionale tetto di tela. L'esemplare fotografato è ancora ricoperto da camuffature molto pesanti; sul numero di Quattroruote di maggio, in edicola dalla fine di aprile, abbiamo ricostruito l'aspetto della futura cabriolet.
Produzione in Polonia. La prossima novità della Opel vedrà la luce in uno stabilimento localizzato in Polonia, e rappresenterà -insieme alla piccola finora conosciuta come Junior-, uno dei lanci più importanti in programma per l'anno prossimo.
Deriverà dalla GTC. Omologata per quattro occupanti, la Cabriolet condividerà il telaio con la sportiva GTC. Cosa vuol dire in concreto? Altezza da terra ridotta, carreggiate allargate e sospensione anteriore HiPerStrut in luogo della variante più semplice dello schema McPherson, adottato dalla berlina. Lo schema HiPerStrut, che ha debuttato sull'Insignia OPC, garantisce un avantreno più preciso negli inserimenti e uno sterzo meno sensibile al fenomeno del torque-steering, di cui risentono le trazioni anteriori più potenti e ricche di coppia.
Gamma motori. Anche l'offerta di propulsori ricalcherà quella dell'Astra coupé: la gamma dunque comprenderà il 1.4 Turbo nelle varianti da 120 e 140 cavalli, il 1.6 Turbo da 180 ed i diesel CDTI 1.7 (110 o 130 CV) e 2.0 da 165 CV.
Fabio Sciarra
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