A soli sei anni dall'introduzione sul mercato statunitense, la Cadillac ATS sarà ritirata dal mercato. Il model year 2018 della quattro porte sarà infatti il canto del cigno di questo modello lanciato nel 2012 per fronteggiare rivali tedesche come le Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes-Benz Classe C. Lo scorso anno la Cadillac ha riscontrato un drastico calo delle vendite della ATS, scelta solo da 13.100 clienti, in flessione del 39% rispetto al 2016.
Nuova strategia. Il brand di lusso della General Motors intende sostituire quasi metà della propria gamma: oltre alla ATS presto anche la CTS e la XTS lasceranno spazio a due nuove berline delle quali, per il momento, non sono stati comunicati né i nomi né le tempistiche di lancio. "La produzione della berlina ATS", ha comunicato un portavoce dalla Casa, "sta finendo per lasciare spazio all'aggiornamento degli impianti, all'espansione e al retooling delle fabbriche per preparare la prossima generazione di berline Cadillac". La nuova strategia del costruttore punta infatti a massimizzare i profitti riducendo la complessità della gamma, in una manovra simile a quella che attueranno anche altri costruttori, come la Ford. Il modello che ha dato il via al nuovo piano industriale è la Suv compatta XT4, presentata allo scorso Salone di New York e attesa nelle concessionarie americane per il prossimo autunno. Vista la continua crescita del segmento delle sport utility presto arriverà anche una Suv di grandi dimensioni, la XT6 a sette posti, in attesa che le tre volumi di nuova generazione facciano il proprio debutto. In tutto questo l'unico modello che continuerà sulla propria strada sarà l'ammiraglia CT6, la prima Cadillac a disporre del sistema di assistenza alla guida Super Cruise.
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