Verso una riorganizzazione delle concessionarie
Il gruppo Stellantis ha iniziato a muovere i primi passi verso una generale riorganizzazione della sua rete di distribuzione in Europa. Il costruttore non ha alcuna intenzione di azzerare il suo network di concessionari, ma, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni articoli di stampa, ha in programma di allineare le sue attività commerciali alle disposizioni normative europee, inserite nei regolamenti per la Block Exemption, che entreranno in vigore tra due anni.
La riorganizzazione. In particolare, negli ultimi giorni sono stati organizzati una serie di incontri per illustrare i possibili cambiamenti ai quali i concessionari dovranno, per forza di cose, adeguarsi per non rischiare di perdere i mandati di vendita. Stellantis invierà, entro il 31 maggio prossimo, il preavviso di disdetta obbligatorio e successivamente valuterà, insieme ai partner commerciali, quali concessionari rispettano i nuovi regolamenti. In caso contrario sarà chiesto un adeguamento alle normative e solo in presenza di un riscontro negativo scatterà l’effettiva disdetta. L’obiettivo di Stellantis, dunque, non è quello di azzerare la sua rete ma di riorganizzarla, seguendo criteri e fattori oggettivi, in vista dell’entrata in vigore delle nuove regolamentazioni: nessun costruttore, ancor di più nell’attuale momento di crisi, può cancellare in un colpo solo legami che gli consentono di piazzare le auto sul mercato.
Rafforzare i legami. Il fine ultimo, stando a una dichiarazione della stessa azienda, è il rafforzamento dei rapporti commerciali: "Stellantis, per allinearsi ai cambiamenti normativi e alle evoluzioni dell’industria automobilistica, ha deciso di rafforzare il suo modello di distribuzione in Europa, promuovendo un modello sostenibile, dinamico, snello ed efficiente per tutti i suoi brand. I rappresentanti dei concessionari europei saranno coinvolti attivamente nello sviluppo dei piani futuri e della strategia di distribuzione di Stellantis che, in linea con il quadro BER effettivo da giugno 2023, aprirà la strada a un nuovo schema di distribuzione. Questo nuovo modello porterà benefici ai Clienti, alla Rete di Distribuzione e alla stessa Stellantis, creando un ecosistema più efficiente e sostenibile al passo con l’evoluzione del settore automobilistico”.
Il regolamento. Ma cosa stabilisce il regolamento comunitario? Per comprendere meglio bisogna prendere in considerazione alcuni cardini normativi dell’Unione Europea. In generale, gli accordi o le pratiche concordate anticoncorrenziali sono vietati dalle leggi sulla concorrenze e il mercato e in particolare dall'articolo 101 del trattato sul funzionamento della Ue (Tfue). Tuttavia, lo stesso articolo prevede delle esenzioni per alcune categorie di imprese, a patto che vengano soddisfatte alcune condizioni. Uno dei settori, espressamente citati da uno dei regolamento varati per l’applicazione del Tfue (la Motor Vehicle Block Exemption Regulation), è quello automobilistico: sul mercato della compravendita di veicoli sono considerati legali gli accordi sottoscritti tra società con quote di mercato rilevanti inferiori al 30% e non contenenti restrizioni fondamentali sul fronte dei prezzi o dei vincoli geografici. Analoghe disposizioni riguardano l’aftermarket. Le esenzioni sono destinate a sparire il 31 maggio del 2023 aprendo la strada a rapporti tra i costruttori e i concessionari improntati, sostanzialmente, a una maggior concorrenza e a minori vincoli contrattuali. In poche parole dovranno sparire, come già in parte avviene, i dealer monomarca o legati ai brand di un singolo gruppo automobilistico. L’auspicio delle istituzioni comunitarie è ridurre le barriere all’ingresso e promuovere una maggior competizione per favorire i consumatori.
La posizione della rete. In campo automobilistico tutti i gruppi dovranno iniziare a muoversi per adeguarsi in tempo alle nuove normative, non solo Stellantis. Eppure, a partire da ieri, è scattato un caso scottante per il costruttore, che ha spinto la Cecra, l’associazione europea dei concessionari e delle imprese di riparazione, a esprimere preoccupazioni. In un comunicato, l’organizzazione di rappresentanza avverte che il gruppo guidato da Carlos Tavares ha annunciato che "risolverà tutti i contratti di vendita e distribuzione di servizi entro il 31 maggio prossimo. Il gruppo sta riorganizzando la propria distribuzione e ha dato un preavviso di due anni a tutti i suoi partner di vendita e assistenza". Stellantis, prosegue la Cecra, “ha in programma di costruire un modello di distribuzione multimarca che lancerà nel giugno 2023”, ma “solo in alcuni casi sono stati contattati i rivenditori” e “non esiste nessuna lettera di intenti”. L’associazione, nell’affermare che il costruttore sta “anticipando” i nuovi regolamenti BER, intende seguire con attenzione gli sviluppi di una situazione frutto di una “decisione radicale".
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