La Grenadier sbarca in Italia
Con la produzione avviata a ottobre, la Ineos Grenadier è pronto a conquistare i principali mercati europei, tra cui l’Italia. Ce lo spiega Klaus Hartmann, responsabile europeo della Ineos Automotive, intercettato a un evento per il lancio della fuoristrada: "I nostri partner italiani stanno ricevendo le prime auto da mostrare ai clienti e nelle prossime settimane ci si potrà recare nelle concessionarie per ammirare la vettura". Oltre al lancio della Grenadier, in cantiere c'è anche un importante ampliamento della gamma: "Il pick-up arriverà prima di Natale 2023", aggiunge Hartmann, "ma stiamo anche lavorando a un più piccolo Grenadier elettrico per il 2025-2026".
Tutto pronto. Le consegne ai clienti della nuova 4x4 cominceranno nel primo trimestre del 2023, con grandi aspettative per lo Stivale: "L'Italia sarà il nostro secondo mercato, dopo la Germania", afferma Hartmann. Anche per queste previsioni, il nostro Paese può già contare su 12 location per i servizi di vendita e assistenza, oltre a cinque siti per la sola manutenzione. Quanto alla rete di vendita, parliamo di piccoli showroom con una propria corporate identity, legati a grandi rivenditori: "Quasi tutti sono tra i primi 10-20 retailer", spiega Stefano Gavioli, responsabile vendite per il nostro mercato. "La nostra scelta sia di vendita che di assistenza è di coprire le direttive autostradali, da ovest a est, da nord a sud, anche per permettere a chi nel 2023 arriverà qui in vacanza di disporre di una copertura in caso di bisogno".
Mezzo specialistico. La Grenadier, che abbiamo già avuto modo di guidare, è un veicolo da off-road specialistico, una “specie” che sembrava quasi del tutto scomparsa dal mercato europeo: telaio a longheroni a sezione scatolata, tre differenziali bloccabili di Eaton Industries, riduttore Tremec a due velocità e una serie di accessori per i grandi appassionati del 4x4. Secondo la Casa britannica, addirittura, quest’auto non ha praticamente concorrenti: "La Land Rover ha intrapreso la strada delle Suv, la gamma Jeep è molto diversa da quello che offriamo noi, mentre la Mercedes Classe G ha prezzi ben più elevati", è il commento - al sapore di sfida - di Hartmann.
Clientela eterogenea. Di sicuro, la clientela cui si rivolge la Grenadier desta curiosità. Secondo Gavioli, in Italia c'è sicuramente "l’entusiasta", cioè "chi vuole proprio questo tipo di veicolo" e che per anni non ne ha trovati di analoghi sul mercato del nuovo; ma non manca neppure "chi ne ha bisogno, ovvero l’utilizzatore professionale: abbiamo ricevuto tante visite di persone con attività in campagna o in montagna", spiega il manager. Infine, non manca chi interpreta l'auto come un oggetto di immagine, distintivo: il mondo del lifestyle, del resto, è tutt’altro che estraneo a quello della nuova fuoristrada, tanto che la Ineos ha avviato una collaborazione con il brand d’abbigliamento Belstaff per le edizioni di lancio Trialmaster e Fieldmaster, ispirate agli omonimi capispalla consegnati in omaggio ai primi clienti. La collaborazione, ovviamente, non è casuale: da qualche anno la griffe è in mano al colosso petrolchimico Ineos del miliardario Jim Ratcliffe, cioè di colui che ha voluto produrre a tutti costi una 4x4 old school, battezzata Grenadier come il pub londinese in cui ha avuto l’idea.

Prodotta in Francia. In ogni caso, un veicolo così specialistico e di fascia premium necessita di una rete di vendita dalla preparazione adeguata, tanto che vari rappresentanti dei punti vendita e i loro addetti hanno partecipato anche a una sessione di formazione presso lo stabilimento francese di Hambach, acquisito dalla Mercedes nel 2020. Si tratta dello storico sito produttivo delle Smart, dove la Ineos continua oggi a produrre per conto di Daimler (e Geely) la piccola EQ fortwo, ormai vicina alla pensione. Del resto, da anni il gruppo tedesco e il colosso britannico hanno buoni rapporti commerciali, tanto che la Ineos è tra i principali sponsor della scuderia Mercedes in Formula 1: motivo per cui Lewis Hamilton ha già testato la Grenadier. Detto questo, la collaborazione con Stoccarda non si estende ai motori della nuova fuoristrada: dentro il cofano della vettura trovano infatti spazio unità a sei cilindri di 3.0 litri della rivale BMW, cioè il B57 biturbo a gasolio da 249 CV e 550 Nm e il B58 turbo da 286 CV e 455 Nm.
L’assistenza. Come detto, la manutenzione della Grenadier è affidata alle officine dei 12 dealer presenti sul territorio italiano e ad altri cinque punti di assistenza sparsi per la Penisola: "Tutte le nostre officine devono sottostare a degli standard qualitativi elevati, perché quella del Grenadier è una fascia di prezzo elevata (si va dai 69.290 euro della versione Utility Wagon da lavoro ai 78.485 euro delle più borghesi versioni Station Wagon, ndr) e il cliente si aspetta di trovare qualità all’interno dell’officina", spiega Domenico Limardo, responsabile aftersales per il nostro mercato. Anche per questo, le officine che si occuperanno della Grenadier "riceveranno formazione, strumenti speciali e di diagnostica ad hoc". Quanto agli intervalli di manutenzione, la casa prevede tagliandi ogni anno o 20 mila chilometri, mentre la garanzia generale ha una durata di cinque anni con chilometraggio illimitato, che salgono a 12 per la copertura antiperforazione del telaio a longheroni e dei componenti della carrozzeria.
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