La famiglia GT della Stella ha una nuova regina, la Mercedes-AMG GT R Pro. La nuova serie limitata della coupé di Affalterbach è stata svelata al Salone di Los Angeles in occasione della presentazione del restyling di metà carriera della gamma della sportiva e sarà commercializzata a livello globale con alcune differenze in base al mercato. Gli Stati Uniti e la Cina, infatti, non disporranno delle dotazioni più estreme, che saranno riservate ai clienti europei.
Anello di congiunzione. La Mercedes-AMG ha progettato la nuova GT R Pro per colmare il divario che fino a oggi ha separato le versioni stradali della sportiva da quelle da competizione. Svariati dettagli della Pro derivano infatti dalle AMG GT3 e GT4 impegnate nei vari campionati a livello globale: le varie modifiche apportate alla AMG GT R hanno permesso alla nuova variante estrema di abbassare di oltre sei secondi il precedente record fatto segnare dalla coupé tedesca al Nürburgring: guidata da Maro Engel, la Pro ha completato un giro del Nordschleife in 7 minuti, 4 secondi e 632 millesimi.
Il motore è quello della R. Essendo una diretta evoluzione della AMG GT R, la Pro dispone della stessa base meccanica di quello che, fino a ora, rivestiva il ruolo di modello più sportivo dell’intera gamma di Stoccarda. Entrambe le vetture montano lo stesso V8 biturbo da 4.0 litri che equipaggia, con diversi tagli di potenza, tutte le vetture della famiglia GT, fatta eccezione per la versione ibrida della quattro porte. Il 3.982 centimetri cubi dispone di 585 CV a 6.250 giri/min e di 700 Nm, espressi tra i 2.100 e i 5.500 giri/min. Con l’avvento del ciclo omologativo Wltp l’arco d’erogazione della coppia massima è stato lievemente ridotto (prima partiva da 1.900 giri/min), mentre i consumi si attestano sui 12,4 l/100 km.

La più precisa di sempre. Nonostante le prestazioni velocistiche, sulla carta, siano identiche rispetto alla GT R (0-100 km/h in 3,6 secondi e 318 km/h di velocità massima), l’evoluzione della sportiva promette una dinamica di guida ancor più affilata e, conseguentemente, una sensibile riduzione dei tempi sul giro. A disposizione del pilota sono presenti diverse regolazioni solitamente appannaggio delle sole auto da competizione: le sospensioni coil-over possono essere regolate meccanicamente in compressione ed estensione senza utilizzare alcun attrezzo specifico. È inoltre possibile settare anche il rapporto di compressione per le sollecitazioni ad alta o bassa velocità. Sull’asse anteriore è presente una barra di torsione regolabile di fibra di carbonio: la controparte sul retrotreno, anch’essa regolabile, è invece d’acciaio. A irrigidire il telaio è presente anche un pannello di fibra di carbonio integrato nel fondo che contribuisce a rendere più precisa la vettura insieme a nuovi cuscinetti sferici Uniball per i quadrilateri, sia superiori, sia inferiori, delle sospensioni che, grazie all’assenza di giochi consentono alla sportiva di mantenere inalterato la convergenza e il camber delle ruote anche nelle situazioni di guida più impegnativa.

A tutto carbonio. Di serie sono presenti anche dei supporti dinamici riprogettati per il gruppo motopropulsore e il Track Package con roll cage interna, con rinforzi montati dietro ai sedili di fibra di carbonio, cinture a quattro punti e un estintore da 2 kg. I cerchi di lega sono forgiati, mentre l’impianto frenante impiega dischi carboceramici che contribuiscono a ridurre il peso e a ridurre gli spazi d’arresto. Su ogni GT R Pro sarà inoltre presente il Carbon Package I con svariate componenti aerodinamiche di fibra di carbonio, a partire dall’ala posteriore fino ad arrivare ai flic laterali, al nuovo tetto ribassato al centro e allo splitter anteriore, più pronunciato e sostenuto da due supporti metallici. Anche l’estrattore posteriore, che ora integra tre terminali di scarico, è di materiale composito, così come le nuove prese d’aria integrate nei passaruota anteriori che, oltre a contribuire al raffreddamento degli pneumatici e dei freni, riduce significativamente l’effetto di sollevamento aerodinamico dell’avantreno interagendo con i nuovi profili laterali del paraurti posteriore. A completare il pacchetto aerodinamico sono presenti un gurney flap ricavato sull’ala posteriore, ora supportata da sostegni d’alluminio, e l’Airpanel, un sistema d’aerodinamica attiva integrato nel paraurti anteriore.

Nuove tecnologie per la guida in pista. Non mancano, infine, tutte le novità tecnologiche portate al debutto dall’aggiornamento della famiglia GT, dal quadro strumenti digitale da 12,3” alle nuove funzioni specifiche per la guida in pista. Tra queste è presente anche il data logger AMG Track Pace che dieci volte al secondo registra oltre 80 parametri della vettura. Durante la guida in pista il sistema il sistema rileva automaticamente il tracciato, indicando gli intertempi ed evidenziando, con luci rosse o verdi, se il crono è migliore o peggiore rispetto al precedente, così da non distrarre eccessivamente il pilota. A bordo sono infine presenti, oltre all’immancabile selettore rotativo per il Traction Control, anche i nuovi pulsanti con display a colori che permettono di selezionare le varie funzioni della vettura.
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