Ecco la nuova generazione: sarà completamente elettrica
Sorpresa numero uno: la Nissan Micra avrà un'erede (e non era scontato). Sorpresa numero due: sarà completamente elettrica. Nell'ambito della conferenza di Alleanza in cui Renault, Nissan e Mitsubishi hanno svelato tutti i piani in comune da qui al 2030, la piccola giapponese è stata senza dubbio una delle novità più interessanti, quantomeno sul piano dei prodotti.
Renault e Nissan più integrate. L'annuncio odierno, in effetti, ha implicazioni strategiche molto profonde, perché conferma che il marchio di Yokohama rimarrà nel segmento B del nostro mercato e soprattutto ribadisce molto concretamente quanto le metà francese e orientale della mela sembrino aver trovato un modo di non solo mantenere, ma addirittura rafforzare il proprio legame industriale, nel comune interesse.
Verrà fabbricata a Douai. La prossima serie della Micra - esattamente come l'attuale - verrà prodotta soltanto in Francia, ma si trasferirà da Flins, l'impianto in Ile de France dove nasce anche la Clio, a Renault ElectriCity, la fabbrica di Douai nel nord del Paese che farà da pilota verso la transizione al full electric degli stabilimenti del marchio (e che è in procinto di avviare le operazioni di assemblaggio della Mégane E-Tech Electric). Un trasloco geografico e tecnologico, che garantisce il respiro di lungo termine del piano Alliance 2030.
Il primo teaser della nuova Nissan Micra elettrica
Dà forza alla strategia di elettrificazione Nissan. Il modello più compatto dell'offerta Nissan, inoltre, sarà strumentale nel cammino verso l'elettrificazione della Casa, che già nel corso di quest'anno introdurrà nel nostro continente l'ibrido e-Power su Qashqai e X-Trail e soprattutto l'elettrico di nuova generazione con la Ariya. E darà impulso ai piani di Yokohama proprio grazie alle sinergie interne.
Piattaforma comune, design specifico. Progettata in Giappone, sfrutta però una piattaforma la cui paternità è tutta francese, quella CMF B-EV che farà il suo debutto sui mercati con la Renault 5 nel 2024 e che poi è destinata a fare da spina dorsale a tutta l'offerta compatta a zero emissioni dell'Alleanza. Senza però compromettere - come risulta evidente dalle immagini odierne - nulla della personalità stilistica dei singoli modelli che la utilizzeranno.
Gupta: "Prezzi alla pari con le termiche". "Stiamo dando un'erede alla Micra in Europa perché vogliamo restare in uno dei segmenti più competitivi del mercato", ha dichiarato il direttore operativo della Nissan, Ashwani Gupta. "Ma abbiamo potuto farla elettrica soltanto grazie alla piattaforma CMF B-EV, che ha il 60% delle parti in comune con la CMF B dei modelli termici e dunque costi molto competitivi. Con la nuova Micra", ha proseguito Gupta, "riusciremo a offrire prezzi pari a quelli dei modelli tradizionali e per questo abbiamo potuto puntare esclusivamente sulle zero emissioni, dimostrando quanto la Nissan possa essere competititva sfuttando gli asset dell'Alleanza".
De Meo fornisce le prime coordinate del progetto. Anche Luca De Meo, amministratore delegato della Renault, ha parlato del nuovo modello. Fornendo, indirettamente qualche indicazione sul suo conto: "La nostra piattaforma CMF B-EV può equipaggiare veicoli dai 3,90 ai 4,20 metri di lunghezza e ospitare batterie fino a oltre 50 kWh di capacità in grado di garantire oltre 400 chilometri di autonomia. Abbiamo scelto un approccio smart per realizzare la CMF B-EV a partire dalla CMF B, utilizzando molte parti di Clio e Micra e riducendo così di molto i costi di sviluppo: il nostro ruolo sul mercato rimarrà quello di democratizzare la tecnologia".
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