Una nuova generazione della Kia Ceed potrebbe arrivare in Europa il prossimo anno, presumibilmente ibrida. Se così fosse, sappiamo già come sarà. Perché la potenziale erede è in realtà già stata svelata, sebbene la sua prima apparizione - piuttosto fugace - sia passata un po’ in sordina: stiamo parlando della K4 5DR, una due volumi mostrata a sorpresa all’ultimo Salone di New York a margine dell’anteprima mondiale della K4, la berlina a tre volumi che ha raccolto il testimone della Forte negli Usa. Nel Vecchio continente, una staffetta analoga potrebbe, nel prossimo futuro, verificarsi tra la Ceed e la versione a cinque porte della K4, che per tipologia di carrozzeria incontrerebbe maggiormente i gusti del pubblico locale. Secondo i rumor la Kia ci starebbe pensando su, mentre la carriera della sua anti Golf - lanciata nell’ormai lontano 2018 nella terza generazione - volge al termine e alcuni muletti camuffati della nuova hatchback sono stati avvistati intorno al quartier generale europeo della Casa, in quel di Rüsselsheim.
Non solo Suv e crossover. I pro e i contro si possono facilmente intuire. Da un lato la Casa coreana ha, bell’e pronta, un’auto dallo stile fresco e moderno che potrebbe coprire la fascia più classica del segmento C per tutto il rimanente periodo transizione verso il 2035, quando è previsto lo stop alla vendita di nuove auto a benzina e a gasolio. Malgrado Suv e crossover oggi vadano per la maggiore, una hatchback di taglia media come la K4 5DR (“five doors”) potrebbe ancora ritagliarsi una fetta di pubblico, specialmente se proposta a un prezzo competitivo rispetto alle dirette rivali europee (Volkswagen Golf, Peugeot 308, Opel Astra, ecc.) e, soprattutto, con motorizzazioni adeguate.
 
			
Serve l'ibrido. Proprio su questo punto, pare, si deciderà il destino di un’eventuale quarta serie della Ceed. La K4, infatti, non nasce su una piattaforma pensata per accogliere l’elettrico - il che esclude un’offerta multienergia (full hybrid, plug-in e Bev analoga a quella della Niro) - ed è proposta negli Stati Uniti in due versioni a benzina senza elettrificazione da 1.0 litri e 147 cavalli e da 1.6 turbo da 190: due opzioni di powertrain poco compatibili con il mercato europeo, che richiederebbe quantomeno l’aggiunta del mild hybrid, se non addirittura di una variante full hybrid per rendere questa hatchback una proposta credibile. Come sappiamo, il costruttore asiatico sta ampliando verso il basso la propria gamma di modelli nativi Bev, con l’arrivo della EV3 e, nel 2026, dell’ancor più compatta EV2, ma al pari dei suoi competitor deve fare i conti con la crescita a rilento della mobilità alla spina nel Vecchio continente: una prospettiva che impone di avere delle alternative all’elettrico puro, basate sull’ibrido, a quasi tutti i livelli del listino.
Il nome cambia? Se la Kia dovesse trovare una soluzione poco costosa per ibridizzare la K4, bisogna poi capire se la media coreana manterrà il nome Ceed o se verrà commercializzata anche da noi con la denominazione americana. Del resto, l’evoluzione – soprattutto stilistica – della vettura è stata forte. Tale da giustificare, ipoteticamente, la scelta di tagliare i ponti col passato.
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