Fra tutte le novità della quinta generazione della Honda CR-V, quella che si nota di più è un’assenza: infatti, nel cofano dell’auto è sparito il motore diesel. Una decisione del tutto coerente con quanto recentemente annunciato dal costruttore, che in Europa è intenzionato ad abbandonare definitivamente i motori a gasolio entro il 2021: al loro posto, neppure bisogno di scriverlo, ci sarà un’offensiva di auto ibride e ibride plug-in, anticipazione dell’elettrica pura in arrivo nel 2020. È in questo contesto che si inserisce la CR-V Hybrid, edizione della Suv nipponica che aspira a sostituire il caro, vecchio tì-dì nel cuore (e nel garage) dell’utenza. La spaziosità interna non varia rispetto al modello a benzina - nel passaggio generazionale la CR-V ha guadagnato 3 centimetri a livello di passo - mentre il bagagliaio scende da 561 a 497 litri dichiarati (per far posto alle sottostanti batterie).
Questione di mercato e non solo. L’ibrido in casa Honda esiste dal 1999, quando venne lanciata la prima generazione della Insight: da allora, il marchio di Hamamatsu ha venduto 2,4 milioni di ibride in tutto il mondo. Al computo contribuirà ancor di più l’Europa, un mercato che parla già chiaro: secondo le previsioni, nel 2021 la quota delle Suv compatte alimentate a gasolio scenderà dal 60% di oggi al 46%, mentre i carburanti alternativi passeranno dal 6 al 21% a fronte di una sostanziale tenuta dei motori a benzina (al 33%). La Honda agirà di conseguenza: entro il 2025, due terzi delle vetture del brand giapponese saranno elettrificate.

Meccanica sofisticata. Il sistema ibrido della Honda si chiama i-MMD, acronimo di Intelligent Multi Mode Drive: prevede un motore endotermico i-VTEC DOHC a ciclo Atkinson di 2.0 litri con 145 CV e 175 Nm di coppia massima, un alternatore, un motore elettrico da 184 CV e 315 Nm e una batteria agli ioni di litio da 1,4 kWh. In pratica, la componente endotermica è direttamente collegata all’alternatore: quest’ultimo può fornire energia alla batteria o direttamente al motore elettrico connesso alle ruote. Alternatore e propulsore elettrico possono collegarsi fisicamente quando si chiude la frizione fra loro interposta: in questo caso, l’endotermico trasferisce direttamente la sua potenza alle ruote. Non c’è trucco, non c’è cambio: niente CVT, niente rotismo epicicloidale. A richiesta, però, c’è la trazione integrale: contrariamente ai modelli che utilizzano un’unità elettrica per motorizzare le ruote posteriori, qui c’è il classico albero di trasmissione che può ripartire al retrotreno fino al 60% della coppia motrice. Struttura e sospensioni sono invariate rispetto alla CR-V convenzionale: il 36% del telaio è d'acciaio ad altissima resistenza e dietro c’è una sospensione multilink. A migliorare l’efficienza aerodinamica pensa la griglia anteriore con chiusura attiva.
Filosofia (quasi) da extended range. Le modalità di funzionamento sono tre, selezionate automaticamente dall’auto e capaci di alternarsi durante i vari scenari di guida: EV, ibrida – in questo caso l’endotermico è scollegato dalle ruote e connesso all’alternatore che alimenta il motore a emissioni zero – ed endotermica. Secondo i tecnici giapponesi, la tecnologia consente di sfruttare molto di più l’elettrico rispetto a quanto non facciano i sistemi ibridi della concorrenza: questo perché, in estrema sintesi, è più conveniente adoperare l'endotermico per generare elettricità. Ne consegue che nella marcia urbana, a velocità fino a 40 km/h, la CR-V Hybrid lavora per l’82% in modalità elettrica e per il resto in modalità ibrida. Sui percorsi extraurbani e sino agli 80 orari, invece, le percentuali sono del 49% per l'EV e del 32% per l'ibrido, mentre il resto lo fa il termico collegandosi alle ruote. Quest’ultimo diventa preponderante fra 80 e 120 orari, dove fornisce spinta per il 61% del tempo, con la modalità EV al 23% e quella ibrida al 16%. Sopra i 120 km/h, l'ibrido aumenta ancora e sale al 100% durante forti accelerazioni e a velocità massima.
Su strada. La CR-V Hybrid è ben insonorizzata (sull’ibrida, poi, ci sono un dispositivo di controllo acustico attivo, che funziona tramite altoparlanti, e materiali isolanti extra), mentre la taratura delle sospensioni predilige il confort. L’esperienza di guida ruota tutta attorno alla gestione del sistema di propulsione: se non si esagera con l’acceleratore, il motore elettrico tira fuori il meglio di sé sostenuto dal silenzioso endotermico (che aziona l’alternatore), dispensando reattività e coppia motrice. Viceversa, se si va a tavoletta, il motore termico fa gli straordinari, con tutta l’inevitabile rumorosità del caso, specie in autostrada. Problema che non si pone ad andature più tranquille e a velocità costanti, dove le riserve di potenza sono generose. Le prestazioni velocistiche, comunque, sono in linea con quelle dichiarate: 9,2 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h e 180 orari di punta. Discreta la taratura dello sterzo, che risulta abbastanza diretto: dietro al volante sono presenti due selettori, che servono per regolare la decelerazione (al crescere dell’attrito, aumenta l’energia recuperata e immagazzinata in batteria). Capitolo consumi: a fronte di una media omologata nel ciclo Nedc di 18,9 km/litro, durante la prova il computer di bordo ha restituito valori compresi tra i 15 e i 16 km/l. In autostrada, tuttavia, si scende attorno ai 12.
Prezzi e dotazioni. Per portarsi a casa una CR-V Hybrid servono almeno 32.900 euro, prezzo che include la frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni, il mantenimento della corsia di marcia e il cruise control adattivo. Fanno parte dell'allestimento base anche i cerchi da 18” con pneumatici 235/60, il blind spot monitoring, l'E-Call, i fari full Led e la strumentazione digitale da 7" a colori. L'Elegance Navi aggiunge l’infotainment con Apple CarPlay, Android Auto e il Gps, nonché i sensori di parcheggio con retrocamera: per questo allestimento servono 36 mila euro (2 mila in più pe la 4x4). Per chi vuole il top di gamma ci sono le versioni Lifestyle ed Executive: hanno prezzi da 39 mila a 44.500 euro e prevedono accessori di pregio come gli interni di pelle, il tetto panoramico, l'head-up display e il portellone posteriore elettrico. La CR-V Hybrid sarà in vendita da febbraio.
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