Elettrificazione. È questa la parola d’ordine alla Volvo, dove è prevista una versione ibrida per ogni modello in gamma, ad eccezione della V40, arrivata alla fine del suo ciclo di vita. Il marchio svedese punta a portare su strada un milione di vetture elettrificate per il 2025. Dopo aver prodotto, per primo nel 2012, un propulsore ibrido plug-in a gasolio montato sulla V60 D6 Twin Engine, il costruttore torna ad abbinare il diesel al motore elettrico con le nuove versioni mild hybrid, identificate dalla lettera B nella sigla dedicata al tipo di motorizzazione.
Diventa più fluida con l’ibrido leggero. Distinguere la XC60 mild hybrid che sto per guidare dal quella a gasolio è praticamente impossibile, se non per la targhetta B4 presente sul portellone posteriore. La nomenclatura dice che, a spingere questa Suv, c'è un diesel 2.0 litri da 197 cavalli abbinato al motore elettrico, che aumenta la potenza di 14 cv e riduce le emissioni di anidride carbonica a 142 grammi per chilometro. Su strada si percepisce un’erogazione più fluida, grazie anche al nuovo cambio automatico della serie 8G caratterizzato da una gestione della coppia più efficiente. Il sistema a 48 volt montato sotto il cofano contribuisce a ridurre le vibrazioni e il rumore a bordo, rendendo la XC60 B4 una perfetta compagna di viaggio per chi passa molte ore in auto quotidianamente.
Può evitare la multa nelle ZTL. Nonostante i soli 11 cavalli in più, all’atto pratico la svedese diventa più scattante quando cambio la modalità di guida tramite il selettore sul tunnel centrale. Alla voce freni, invece, non noto differenze sostanziali, nonostante la presenza del sistema brake by wire per l’ottimizzazione del recupero di energia. Naturalmente non è possibile viaggiare in modalità esclusivamente elettrica, come sulle versioni plug-in hybrid Twin Engine, ma l’omologazione ibrida mi permette di entrare nella zona a traffico limitato del centro di Bologna senza essere multato, essendo questa variante della XC60 omologata come ibrida. Passando ai consumi, dal computer di bordo leggo un valore di 14.5 km/l per un percorso di circa 100 km prevalentemente in extraurbano. A contribuire a questo risultato è anche il nuovo E-Charger, che prende il posto della sovralimentazione meccanica.
Quanto costa. Il listino prezzi della XC60 B4 Mhev (l'acronimo utilizzato dalla Volvo per la tecnologia mild hybrid) diesel con trazione integrale e cambio automatico Geartronic parte da 51.950 in abbinamento all’allestimento Momentum, mentre, per la Business Plus protagonista della prova, bisogna firmare un assegno da 53.800 euro. Chi cerca maggiore potenza, restando tra i diesel ibridi, può puntare sulla XC60 B5 da 249 cavalli, che è commercializzata a partire da 52.150 euro.
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