Dopo la riapertura parziale di pochi giorni fa, l'autostrada A6 Torino-Savona è stata nuovamente chiusa in via precauzionale nel tratto tra Altare e il bivio con la A10. In particolare, a far scattare lo stop sono state le condizioni della frana che il 24 novembre scorso ha causato il crollo del viadotto: stando a quanto comunicato da Autofiori, il monitoraggio dello smottamento avrebbe evidenziato dei "piccoli movimenti" e il superamento delle soglie di sicurezza stabilite dal piano sottoscritto in prefettura.
L'allarme dei sensori. La nuova chiusura del tratto autostradale è arrivata poco prima delle 16.00 di questo pomeriggio. Gli esperti hanno notato dei cedimenti e hanno avviato il protocollo, sebbene l'ipotesi di un possibile collasso sia, al momento, ancora lontana. Il controllo strumentale del cedimento avviene attraverso diverse misurazioni: c'è un pluviometro in telemisura in prossimità del coronamento (il punto più alto) della frana, gestito dalla Protezione civile, e un interferometro radar installato dall'Università degli studi di Firenze, che consente di calcolare gli spostamenti dell'ammasso ancora in sospeso, e che trasmette i dati ogni 15 minuti. Autofiori ha poi annunciato un monitoraggio multiparametrico Dms, lo stesso delle valanghe: qualora si verificassero spostamenti nel canale della frana, il traffico verrà bloccato automaticamente.
La dinamica. Il viadotto è situato a un chilometro e mezzo dal capoluogo ligure: dopo cinque giorni di verifiche, il 29 novembre la circolazione era ripresa nella carreggiata sud a doppio senso di marcia. Secondo i rilievi, la frana si è staccata dal monte che fiancheggia l’arteria interessata ed è piovuta su una trentina di metri di campata del viadotto: poche ore dopo l'incidente, è stato ufficialmente escluso il coinvolgimento di auto o persone.
Un solo collegamento. La Provincia di Savona e la Regione Liguria hanno spiegato che al momento l'unico collegamento diretto tra Savona, la Valbormida e il Piemonte è la provinciale 29 del Cadibona, riaperta dopo la chiusura di domenica scorsa a causa di una frana. A partire dalle 22, con la riapertura al traffico pesante, le istituzioni raccomandano "massima attenzione per possibili sovraccarichi di traffico".
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it