Come traghettare nelle zone alte del gradimento un marchio di scarsa tradizione? Lanciando modelli, come questa "Leon", che di originale hanno soltanto l'estetica, mentre il resto - dalla meccanica alla cura costruttiva - è già affermato. Esempio perfetto della gestione "extraterritoriale" dei propri marchi portata avanti dalla Volkswagen, la nuova Seat nasce a Martorell (Spagna), ma è di schietta stirpe tedesca, poiché tutto, a partire dal turbodiesel a iniezione diretta da 81 kW, riprende la via percorsa con straordinario successo dalle altre "medie" del Gruppo. Ci sembra, però, che le similitudini con la cugina "Golf" siano fin troppo marcate. Il che non è male sotto il profilo tecnico, ma pone qualche problema di concorrenza commerciale fra le due: appena due milioni in favore della Seat paiono pochi. La situazione migliora decisamente se il confronto viene fatto con l'altra cugina tedesca, l'Audi "A3", di cui viene ripresa gran parte della plancia: in questo caso, il divario premia la Seat, perché, a parità (o quasi) di livello qualitativo generale, una "A3 110 CV TDI" a cinque porte costa la bellezza di 44,6 milioni di lire.