Un ulteriore passo avanti in fatto di qualità. È questo che si percepisce a bordo della rinnovata "Passat", vettura che perfeziona il già ottimo livello del modello precedente. "Quattroruote" ha provato la versione equipaggiata con il nuovo motore turbodiesel da 96 kW (130 CV) a 4000 giri/min, il "1900" a gasolio più potente del momento, ulteriore elemento che conferma come la "Passat", ormai, sia da considerare ben più di una "media". Nei tanti anni in cui è stata sul mercato, quest'auto è cresciuta senza sosta: nelle dimensioni, nei contenuti e, soprattutto, nella qualità. Volendo fare un esercizio di marketing, potremmo dire che si tratta di un modello che oggi rappresenta, nella gamma dell'intero Gruppo Volkswagen, l'anello di congiunzione fra la produzione di massa e quella d'élite. A ben vedere, tale posizionamento è più che giustificato: vettura dall'immagine solida, ma non impegnativa, l'ultima "Passat" (che, esteticamente, non si discosta molto dall'ancora attuale modello che l'ha preceduta) propone un livello di compiutezza globale che la pone ai vertici della categoria, specialmente nella versione "TDI" oggetto del test. Si potrà obiettare che, per permettersi tali caratteristiche, il prezzo da pagare sia un po' alto, sfiorando, od oltrepassando (a seconda degli eventuali optional) la soglia dei 50 milioni di lire, ma stiamo pur sempre parlando di un'auto che conserva un buon valore sul mercato anche dopo qualche anno di vita.