Dopo qualche esitazione, dovuta principalmente alle caratteristiche dei carburanti venduti in Italia, Audi ha deciso di importare anche da noi la "A2 1.6 FSI" a iniezione diretta di benzina (80 kW-110 CV).

Ciò che colpisce della raffinata, quanto cara utilitaria tedesca (21 mila euro il prezzo di listino) è lo spazio a disposizione del guidatore e dei passeggeri: i due che siedono dietro (il divano a tre posti è a richiesta), per esempio, possono addirittura allungare le gambe. Un lusso per una vettura di questa categoria.

Le dimensioni compatte favoriscono la maneggevolezza e il disimpegno nel traffico, ma nei parcheggi il lunotto piccolo e tagliato dall'alettone limita la visibilità e costringe a posteggiare "a orecchio". Aiuta un po' lo sterzo leggero e piuttosto diretto. Per quanto riguarda le prestazioni, il "1600" è stato progettato non solo per risparmiare ma anche per dare alla "A2" una certa verve sportiva: ne sono la conferma, in particolare, la notevole velocità di punta e la ripresa in quinta marcia. Molto gradevole il cambio, caratterizzato da una leva corta, dagli innesti facili e da una frizione assai leggera.

Per ultimi, un po' come si fa a tavola con il dolce, abbiamo lasciato i consumi, quasi da diesel: fino a 100 all'ora, l'iniezione diretta fa un piccolo miracolo, consentendo di percorre più di 22 km con un litro di benzina, ma anche in città si possono superare i 13 km. Un plauso, poi, all'Audi che, accogliendo una nostra precedente critica, ha ampliato la capacità del serbatoio da 34 a 42 litri, a tutto vantaggio dell'autonomia.