Puoi guidarla anche tutti i giorni per andare in ufficio, a fare la spesa o portare i bambini a scuola. Anche se non è come viverci dentro e passarci insieme lunghissime giornate, viaggiando. La scopri così la nuova Land Rover Discovery 4. Lì per lì non parrebbe cambiata un granché. Poteva, per esempio, essere la volta buona per congedare il portellone con la ribaltina che ti obbliga ad arrampicarti per sistemare i bagagli, anche se poi il disappunto si stempera, grazie a un vano di carico arioso come il Quadrangolo di Buckingham Palace.

Trovi subito la posizione di guida corretta, l?ingresso Aux no: l?hanno messo praticamente dietro, sul mobiletto fra i sedili anteriori. La fuoristrada britannica, comunque, ti regala quell?impagabile sensazione di poter andare ovunque. E poi, più concretamente, è facile da guidare e anche molto gradevole. A patto di non forzare l?andatura. A bordo ci si sente come sul trono di Sua Maestà. La visione è panoramica e tutto è così ordinato e pragmatico, compresi gli accostamenti cromatici caldi e gli inserti di legno, da farti sentire totalmente a tuo agio.

Le strade dell?Est non sono tutte liscie come biliardi, ma le sospensioni pneumatiche assorbono bene le rughe di asfalti vecchi e stanchi. E, complessivamente, la Discovery sembra attrezzata per superare ben altre difficoltà. Puoi metterla alla prova avventurandoti in una qualsiasi delle tante stradine che costeggiano la via principale, dove il fango che le ricopre sembra perenne. E senza essere laureato in fuoristrada: ti basta interpretare correttamente il tipo di fondo e scegliere la modalità più appropriata sul selettore del Terrain Response (che si occupa di gestire la motricità sui fondi difficili). Si potrebbe dire che la Discovery teme più l?autostrada del fuoristrada: dev?essere per questo che la velocità massima è autolimitata a 180 orari. Da sterzo e freni, infatti, non ti puoi aspettare un granché, come hanno messo in evidenza i nostri test al limite.

Il motore, invece, è così silenzioso che finisce per diventare una presenza molto discreta, a meno di non servirsene per un sorpasso o per tirarsi fuori dai guai. Il 3.0 litri è un pozzo di coppia motrice: 600 Nm a 2.000 giri al minuto. E c?è da rilevare che il peso - 2.679 kg - mortifica un poco le qualità di un motore eccezionale, pieno in basso e potente agli alti giri. Un?efficienza complessiva che ha una minima ricaduta sulle percorrenze: non puoi sognarti di eguagliare gli ottimistici valori dichiarati dal computer di bordo, ma alle andature consentite dalle statali riesci a percorrere anche 9 km/litro. In autostrada, invece, si paga la scarsa aerodinamicità, in città, la massa elevata. Tanto per essere chiari, i consumi non sono certo fra i pregi della Discovery.