A distanza di quattro anni dal debutto, la Fiat Sedici si rinnova. Dopo essere stata a lungo la 4x4 più venduta in Italia (davanti anche alla Toyota Rav 4), ha poi dovuto cedere il passo a Kuga e Tiguan, pur rimanendo fra le più apprezzate per versatilità, maneggevolezza e prezzo. Anche per il progetto Fiat-Suzuki, comunque, era ormai giunto il tempo di essere aggiornato.

Nuovo propulsore. Ecco dunque arrivare un bel 2.0 Multijet da 135 CV (al posto del vecchio Euro 4 di 1.9 litri con 15 CV in meno) e poi c?è il (leggero) restyling della carrozzeria: nuovo frontale con lo scudo pronunciato e mascherina più orizzontale. Pochi ritocchi anche all?interno, dove si trovano nuovi display che migliorano la strumentazione e alcune, seppur minime, finezze come la retroilluminazione dei comandi radio al volante. Per il resto, la Sedici è sempre la stessa auto, ideale in città - è lunga poco più di una Punto (4,12 metri) - e piacevole da guidare in tutte le situazioni. Sarebbe quasi perfetta se soltanto avesse un po? di bagagliaio in più.

Prestazioni niente male. Il due litri Multijet 16 valvole non cambia lo spirito dell?auto, però lo migliora parecchio. La nuova Sedici è una vettura senza grandissime ambizioni, ma adatta un po? a tutto, come risulta dai nostri test sulla pista di Vairano (Pavia). Non è una Suv sportiva, ma il suo 0-100 km/h in 9,5 secondi (ottenuto con la trazione integrale in automatico) è un tempo niente male. Così come la ripresa in sesta (70-120 in 15 secondi netti) mette in risalto la gran coppia di questo turbodiesel.

Se la cava anche in offroad. Non è una specialista, nel senso che il fuoristrada vero le è precluso dagli sbalzi pronunciati e da un?altezza da terra modesta (19 cm): però, sfruttando il blocco della frizione centrale (elettromagnetica a dischi multipli) può togliersi d?impaccio in alcuni passaggi quasi da vera offroad. Sull'asfalto di tutti i giorni, invece, possiamo dire che la Sedici è sostanzialmente una trazione anteriore con un comportamento sincero: s?inserisce bene in curva e al limite allarga la traiettoria, ma tende a chiuderla con molta facilità togliendo gas.

Consumi accettabili. Nei test di stabilità, l?Esp (optional, abbinato agli airbag a tendina e quindi piuttosto costoso: 800 euro) interviene correttamente e riallinea bene la vettura. Discreto il comportamento sul tracciato del confort: la Sedici è abbastanza comoda e in grado di attutire gli scossoni nell?abitacolo, specie per chi siede davanti, mentre nei posti dietro si registrano colpi più duri, per esempio sulle caditoie. Per quanto riguarda i consumi, a 90 km/h si fanno 20 km con un litro di gasolio, mentre nella media autostradale si viaggia sui 12 km/litro. I consumi effettivi, come al solito, sono un po' più elevati rispetto a quelli dichiarati in omologazione, ma, tutto sommato, abbastanza accettabili.