Sembra stiano tornando di moda le piccole Suv, che tanto successo hanno avuto in passato, come la Vitara o la RAV4 a due porte. Dopo la Mini Countryman, ecco infatti la Nissan Juke.

Com'è fatta. Con i suoi 4,13 metri di lunghezza offre un'agilità di movimento e una facilità di parcheggio sconosciute alle "grandi" Sport utility, compresa la sorella maggiore Qashqai. Molto originali lo stile della fiancata, i grandi globi sporgenti dei fari anteriori e anche la zona del portellone posteriore, con i gruppi luminosi sagomati a forma di boomerang. A bordo è come stare su una normale auto, anche se lo schienale si muove a scatti e lo sterzo è regolabile solo in altezza; comoda, invece, la pedaliera. Gli strumenti sono chiari e completi. In particolare fa un bell?effetto ed è facile da manovrare il display a colori a doppia funzione a centro plancia. Il tunnel occupa un ruolo da protagonista fra i due sedili anteriori, riproducendo le sembianze del serbatoio di una moto con il cambio, dove di solito c?è il tappo. In generale, la percezione di qualità dei materiali non è il massimo e in un paio di occasioni la cornice e la cuffia del cambio si sono staccate.

Prestazioni. Il motore a benzina dell?esemplare in prova (1.600 da 117 CV) è il più economico dei tre proposti e offre una certa vivacità, anche se per brillare dev?essere sfruttato nella zona alta del contagiri. La potenza massima è collocata piuttosto in alto, a 6.000 giri, e la ripresa è brillante. Sulla Juke, le tre modalità di guida a disposizione (Sport, Eco e Normal) che consentono di regolare risposta dell?acceleratore, taratura del servosterzo e utilizzo del climatizzatore. Con questa cilindrata e una sezione frontale molto pronunciata, non è che ci aspettassimo dei record di economia: la media d?uso di tutto il test è stata di poco sopra ai 10 km/litro. A peggiorare le cose, l'assenza del sistema Start&Stop e il cambio a sole cinque marce con rapportatura corta. La capacità del serbatoio è di 46 litri.

Su strada. La Nissan Juke ti invita alla guida vivace e risponde in modo appagante e sincero. Nonostante il baricentro sia più alto del normale e la taratura delle sospensioni privilegi il confort, l?inserimento in curva non è affatto lento e la risposta dello sterzo brilla per rapidità. Un po' di rollio c'è, ma il ritorno in assetto è veloce e ben frenato, anche nelle prove più severe, come il cambio di corsia sul bagnato. L?intervento del sistema Esp, che è di serie per tutte le versioni, è discreto e non toglie piacere alla guida. Un po' deludente il cambio che, oltre a mancare della sesta, mostra una notevole resistenza anche senza strapazzi. Il livello di comodità offerto dalle sospensioni è superiore a quello di una comune auto del segmento B: la Juke, pur equipaggiata di gomme da 17' (in questo allestimento), passa sulle buche che quasi non te ne accorgi, senza fastidiosi contraccolpi nell?abitacolo o reazioni sul volante. Semmai, è un po' rumorosa in velocità per via degli alti regimi di rotazione del motore, ma al di fuori dell?autostrada, in città e sulle statali, non ci si fa troppo caso.