Dopo quindici anni tondi e due serie (del 1997 e del 2005), la Mercedes-Benz ML è ormai un classico nella categoria, e un bell?esempio di longevità. Ora si è arrivati alla terza serie, con novità in tema di design, sistemi e tecnica. La protagonista della nostra prova è la 350 BlueTec 4Matic Sport, equipaggiata col 3.000 V6 da ben 258 CV e 620 Nm di coppia.

Caratteristiche. Se la vecchia serie sembrava più alta ed elegante, questa pare più compatta, "piena" e sportiva. E ad assicurare ulteriore grinta al nostro esemplare, ci pensano due optional: le pedane laterali d?acciaio e i cerchi AMG da 21". Il cockpit è accogliente: plancia rivestita di eco-pelle, volante poco inclinato, posizione di guida alta, seduta ampia, e generose escursioni di regolazione: anche quelle di poggiatesta e piantone, oltre quelle del sedile, sono a comando elettrico. Il tunnel centrale è quasi sgombro, poiché il selettore del cambio 7G-Tronic Plus è al volante. In generale i comandi sono ben disposti e pure la grafica è chiara. L?esemplare monta in opzione il Comand online rivisto, che per la prima volta sulla Classe M offre l?accesso al web mediante cellulare: il monitor da 7" non è touch screen, ma ora è più visibile e si gestisce piuttosto bene col controller.

Interni Si sale ? è il caso di dirlo ? in first class, anche su questo allestimento Sport (l?altro è il più costoso Premium). L?abitacolo, al solito, è curato e di qualità: non è facile scovare pecche evidenti, si deve andare a curiosare in zone meno ?battute?, come sotto ai sedili anteriori, dove i contatti elettrici sono un po? esposti. Molti i comandi ben fatti e belle anche le finiture dei vari scomparti, stonano un po?, invece, le bocchette posteriori con la semplice regolazione del flusso (il climatizzatore tri-zona è optional). Non abbiamo ancora parlato di abitabilità, perché, qui, si dà un po? per scontata. Per salire bisogna allungarsi sulle pedane, col risultato che ci si può sporcare facilmente. La ML è comoda per quattro persone, ma può ospitarne una quinta. Eccelle in spazio per la testa e anche dietro offre ampio margine per le gambe, soprattutto se non si arretrano troppo i sedili anteriori. Quanto al bagagliaio, i litri utili sono 453: non un record, ma per quattro persone bastano. E se si desidera il portellone elettrico, occorre mettere in conto altri 629 euro.

Prestazioni. L?ML non è certo un peso piuma (2.411 chili in condizioni di prova), ma con 620 Nm di coppia il problema non si pone. Così la Suv si conferma molto scattante (0-100 in 7,4 secondi) e grazie all?azione combinata del diesel e del cambio automatico a sette marce, si ottengono riprese sempre interessanti, anche a pieno carico. Alla voce consumi ci si poteva aspettare di peggio. La ML 350 non sarà parca, ma si difende con la tecnologia: percorre circa 8 km al litro in città e 9,5 in autostrada. Di media fa quasi i 9. Non eccezionale l?autonomia col serbatoio standard da 70 litri: in ogni caso, in opzione c?è quello da 93 litri.

Su strada. È più maneggevole di quanto non sembri, anche negli spazi stretti, anche se i cambi di direzione repentini sono un po? lenti. La ML è un?auto sicura, in ogni condizione, e può contare su un Esp efficace e poco invasivo, mentre il rollio è ridotto e non infastidisce. Nell?inserimento in curva va messo in conto un bel po? di sottosterzo e, anche in uscita, se s?insiste col gas l?avantreno tende ad allargare. Ma la ML si apprezza soprattutto nel viaggio veloce, confidando nel riuscito sterzo elettrico e nelle qualità del motore. Il cambio automatico, invece, è meno performante: non velocissimo soprattutto in salita di marcia, non è così rapido nemmeno coi paddle. "Offroad" non è affatto una parola vuota per l?ML, che monta di serie il controllo della velocità in discesa, ha una buona trazione anche in salita e la prima marcia abbastanza corta per i passaggi stretti. Nulla da eccepire a livello d'insonorizzazione e lavoro delle sospensioni, e per la qualità della vita a bordo è in viaggio che ci si può godere la miglior ML. Certo, il fondo si sente anche in modalità "Comfort", ma ciò è dovuto pure alla "spalla" ribassata.