Bisogna guardarle veramente da vicino per distinguere la Opel Grandland X “normale” da quella ricaricabile, perché le differenze, volutamente, sono ridotte al minimo. A parte i cerchi a due toni di colore e un secondo bocchettone di rifornimento per l’energia elettrica sul lato opposto rispetto a quello per la benzina, sono del tutto simili. E, invece, le differenze ci sono eccome, soprattutto dal punto di vista tecnico e di guida, visto che i cavalli diventano ben 300 per una delle Opel più potenti mai prodotte. Il debutto dell’ibrido plug-in per il marchio del fulmine è arrivato con il lancio di una linea di modelli tutti basati sulla piattaforma Emp2 del gruppo PSA, flessibile e modulare: il motore a benzina 1.600 turbo da 200 CV posto all’anteriore è affiancato da un’unità elettrica da 110 CV e da un’altra da 113 CV al posteriore. Il risultato è un’auto a trazione integrale capace di passare da 0 a 100 km/h in cinque secondi e mezzo e di offrire una capacità di trazione da manuale.
Al risparmio in città. La Grandland X Hybrid4, dicevamo, sfrutta la tecnologia plug-in: vanta una discreta autonomia in modalità solo elettrica ed è bene sfruttare al massimo questa possibilità, ricaricandola ogni volta che se ne ha l'occasione. In tal senso, è quasi d'obbligo disporre di una wallbox domestica oppure beneficiare di una colonnina pubblica vicino a casa, o, ancor meglio, al posto di lavoro. Con queste premesse, negli spostamenti quotidiani si viaggia quasi sempre senza consumare benzina. La Suv, forte di una batteria da 13,2 kWh, riesce a percorrere fino a 50 km in Ev, una distanza che risulta sufficiente per la maggior parte delle persone. I tempi di ricarica da un contatore domestico sono di circa sette ore, se si impegna una potenza di 1,8 kW (di conseguenza, per chi avesse un contatore da 3,3 kW, sarà ancora possibile usare degli elettrodomestici come lavastoviglie o lavatrice, ma non tutti insieme). In opzione, si può richiedere un caricabatterie interno da 7,4 kW per accelerare il processo presso le colonnine pubbliche, ma l’operazione risulta circa il doppio più cara rispetto alle tariffe elettriche di casa (0,4 euro per kWh contro 0,2). Quanto a prestazioni, la Grandland X non va affatto piano neanche in modalità elettrica, coprendo lo 0-100 km/h in 11 secondi e raggiungendo una velocità massima di 140 km/h.
Prestazioni e consumi. Quando poi gli accumulatori si esauriscono, entra in gioco il motore a benzina 1.6, che offre una spinta significativa e che, assieme all’elettrico, dona all’auto un'indole decisamente sportiva: la Suv passa, come accennato, da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi, con una velocità massima fissata a 227 km/h. La Opel Grandland X Hybrid4 può inoltre disporre di quattro diverse modalità di guida, tra le quali spicca una funzione E-save che, a fronte di un consumo leggermente superiore, provvede alla ricarica della batteria mentre si viaggia a benzina, per poter poi utilizzare l’energia elettrica dove è richiesto. Per distinguere la modalità Ev da quella termica, sulla Suv si accende una luce blu sotto lo specchietto interno, visibile anche fuori dall'abitacolo. Fronte consumi: si sa, le ibride plug-in sono più pesanti di una normale diesel o benzina, e quindi bisogna tener conto di questo fattore anche nello scenario peggiore, ovvero quando le batterie risultano scariche. In questo caso, la Grandland X si fa decisamente più assetata: in autostrada, la media si attesta attorno ai 12 km/l, che diventano 13 km/l in città.
Confort a cinque stelle. Durante i viaggi, la comodità la fa da padrone: l’abitacolo, i sedili (certificati da un ente tedesco di scienze ortopediche), il sistema delle sospensioni e l'insonorizzazione interna sono stati studiati per limitare al minimo ogni forma di disagio fisico e acustico. Il clima funziona in modo ottimale, il sistema multimediale è versatile e fedele e l’ergonomia della plancia all’altezza del marchio, forse un po’ tedesca nello stile, ma molto razionale e con la quale si prende subito confidenza. Allo stesso modo, si apprezzano i freni, l'acceleratore e lo sterzo, turistico ma non privo di una certa presenza nella guida agile. I difetti conclamati della Grandland X Hybrid4 si riducono a due sole voci: gli spazi d’arresto, che si allungano sui fondi misti, e la visibilità posteriore, limitata dalla forma del lunotto.
Prova ripresa dal dossier Q Suv & Crossover, in edicola con Quattroruote di novembre 2020, n. 783
Pregi e difetti
OPEL Grandland
Grandland X 1.6 Hybrid4 Plug-in aut. AWD
Pregi
Versatile. Elettrica, ibrida, 4x4, sportiva, spaziosa: un'auto tuttofare, per di più con l'incentivo.
Confort. Sospensioni tarate morbidamente, ottima insonorizzazione e sedili comodi, per lunghi viaggi senza stress.
Difetti
Freni. Quando l'aderenza non è uniforme, gli spazi di arresto si allungano in maniera consistente.
Visibilità. Problematica in retromarcia, a causa del lunotto piuttosto piccolo. Telecamere e sensori, comunque, aiutano.
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Opel Grandland X - Fino a 300 CV con l'ibrido plug-in
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