Il senso del diesel (mild)

Non è soltanto una questione di restyling, comunque non granché profondo: oltre all’inedito linguaggio stilistico che campeggia nel muso, la BMW 120d colpisce soprattutto per l’efficienza. Perché il 2 litri turbodiesel è accompagnato dal sistema mild hybrid a 48 volt, per 163 cavalli totali: in media, secondo gli strumenti del Centro prove, la percorrenza è pari a 18,5 chilometri con un litro di gasolio. Senza rinunciare alle prestazioni: se è necessario, lo 0-100 km/h si completa in 7,2 secondi. Di livello pure il comportamento dinamico: quando serve, la Serie 1 sa come dare del tu alla strada. Il rovescio della medaglia è un confort soltanto discreto, per via dell'assetto rigido.

Tutta multimediale. Nell’abitacolo, il cambio di passo è radicale: la struttura della plancia, totalmente rivista, accoglie un unico grande elemento multimediale, che ingloba gli schermi di strumentazione (10,3 pollici) e infotainment (da 10,7). Quest’ultimo, touch, consente di gestire sostanzialmente tutto e, di fatto, manda in soffitta il manopolone tipico dell’iDrive. Senza ricadute negative in termini di funzionalità: volendo, è possibile utilizzare con profitto pure la voce. Meno interessante, invece, la disponibilità di spazio, sia per i passeggeri sia per i bagagli. Se volete saperne di più, la prova della BMW 120d è sul Quattroruote di febbraio 2025, o nella sezione in abbonamento QPremium di Quattroruote.it.