Born
La Cupra Born è la prima elettrica della Casa spagnola: strettamente imparentata con la Volkswagen ID.3, si distingue dalla tedesca per la caratterizzazione più sportiva. Anche l’interno punta maggiormente alla vivacità, grazie alla plancia morbida e rivestita in microfibra Dinamica, a restituire una bella sensazione di qualità. Corretta la posizione di guida, con le giuste distanze fra corpo, volante e pedaliera, mentre sono quasi del tutto assenti i tasti fisici, compresi quelli per il condizionatore e l’infotainment. Il piccolo schermo da 5,3” dietro il volante distrae poco e mette in risalto le informazioni necessarie alla guida; l’infotainment ha un display più generoso (11,8”), con comandi vocali avanzati, un’interfaccia intuitiva e connettività wireless per dispositivi Android e Apple. Tanto lo spazio a bordo, per gli oggetti e per i passeggeri, anche chi siede dietro (che però non ha bocchette del clima dedicate). Il bagagliaio ha una forma regolare ed è ben sfruttabile, ma i 334 litri disponibili, di cui 73 sotto il pavimento, non sono da record.
Come va. Tre le versioni attualmente in gamma: motore e trazione posteriore da 170 kW (231 CV) e batteria da 59 e 77 kWh netti, oppure la più potente VZ (che sta per “veloz”), con 240 kW (326 CV) sulle ruote posteriori e una batteria da 79 kWh, per un’autonomia dichiarata di 508 km. L’impostazione “tutto dietro” libera spazio davanti: il diametro di sterzata è molto contenuto, a beneficio di manovre e guida nel traffico. Il motore ha un’erogazione perlopiù omogenea e lineare, anche quando si preme a fondo l’acceleratore. La vettura è agile e ben bilanciata, con uno sterzo progressivo e dal feeling preciso: la Born è divertente tra le curve, e sicura nelle manovre d’emergenza. La versione con gli accumulatori più piccoli ha un’autonomia, rilevata dal Centro prove, di 328 chilometri, che diventano 373 in città. Contenuti gli spazi d’arresto in tutte le condizioni, anche se manca la guida one pedal. Gli Adas di serie si limitano all’indispensabile: per avere la guida assistita di livello 2 occorre attingere alla lista di optional o puntare ad allestimenti superiori.