Cresciuta di 8 centimetri in lunghezza e di 7 nel passo, ha un nuovo frontale, più vistoso, e presenta qualche ritocco agli interni. L'elevata qualità costruttiva è quella che contraddistingue il marchio giapponese, con il display centrale da 10,3" del sistema d'infotainment che domina la plancia, sfruttando l'attivazione vocale o il Remote Touch, mentre il Premium Navigation si basa sulla grafica 3D, indicazioni sui punti d'interesse e diverse opzioni di mappatura. E a richiesta c'è l'impianto audio Mark Levinson con 15 altoparlanti. Ricca, infine, anche la dotazione Adas, grazie al pacchetto Lexus Safety System+.
Come va: viaggi silenziosi e, all'occorrenza, andatura brillante, anche se la sportività è limitata dal cambio E-Cvt, più adatto alla guida risparmiosa dell'ibrido. Può contare su sterzo e telaio riusciti, con ripartizione dei pesi "fifty-fifty" e passo lungo. Il che vuol dire sicurezza elevata, ma pure un eccellente comportamento stradale, oltre a un'agilità superiore alle attese.
Pregi: consumo sempre contenuto, anche in rapporto alla massa e alla potenza. E a livello di confort punta sulla silenziosità di marcia dell'ibrido, adatto anche ai lunghi viaggi.
Difetti: i grandi specchi esterni, associati alla posizione di guida bassa e sportiva, possono ridurre la visuale laterale. E su un'auto di taglio più sportivo rispetto alle altre ibride del gruppo, l'E-Cvt limita il piacere della guida.