KUV100
Come va. La KUV100 è nata per affrontare il traffico urbano ed è in questo contesto che va ricercata la sua dimensione operativa, senza pretendere la reattività e le prestazioni di altri modelli. Il suo compito è di portarvi da un punto all'altro della città, sfruttando la compattezza per sgusciare tra le macchine e andare a caccia di parcheggi difficili: e questo lo sa fare bene, anche grazie all'aiuto di un diametro di sterzata relativamente contenuto. La trasmissione a cinque marce si fa apprezzare: la leva è insolita, ma comoda, a portata di mano e trasmette una gradevole sensazione di solidità grazie agli innesti precisi. Il tre cilindri, poi, fa la sua onesta parte: non è un campione di brio, né di consumo (la concorrenza fa meglio), però è piuttosto elastico e non si mostra a disagio nella congestione quotidiana. Inoltre, è disponibile anche nella versione bifuel benzina/Gpl, per chi percorre tanta strada e vuole risparmiare sul carburante. Insomma, con la KUV100 si viaggia su quella che è una sorta di citycar travestita da crossover, non priva di agilità e governata da un'elettronica attenta. In questo quadro improntato alla concretezza, emerge la nota stonata dell'impianto frenante, poco potente anche per le esigenze di un'utilitaria: certo, la città non è la pista del nostro Centro prove e non mette alla frusta l'auto con dieci frenate consecutive o manovre al limite. Però, anche nella guida di tutti giorni, è sempre meglio poter contare su un po' di verve in più, per meglio affrontare le situazioni in cui bisogna davvero piantare il piede sul pedale.
Pregi: sarà pure una Suv piccola, ma a livello di abitabilità offre un bel po' di agio ai suoi occupanti. E il cambio garantisce innesti ben definiti e piacevoli.
Difetti: l'impianto frenante è migliorabile su molti fronti: poco potente, mostra i suoi limiti soprattutto nelle prove sul fondo differenziato.