
MG4 Electric
La MG 4 è una berlina elettrica di segmento C dalle linee personali e aggressive. L’abitacolo offre un posto guida ben studiato, in cui è facile trovare la posizione ideale. La plancia è lineare e minimalista, con un generoso “vassoio” al centro che ospita i comandi per la guida e la piastra di ricarica per gli smartphone. Le plastiche sono quasi tutte rigide, ma finiture e assemblaggi sono ben curati. Un po’ disordinate le informazioni fornite dal display da 7” dietro il volante, mentre l’infotainment iSmart da 10,25” al centro ha una grafica datata ed è abbastanza lento nella risposta. La presenza dei comandi fisici non è stata sacrificata sull’altare della digitalizzazione. Tanto lo spazio a bordo per i passeggeri, grazie al passo generoso e all’assenza del tunnel centrale: chi siede sul divano non è per nulla sacrificato. Il bagagliaio ha una forma regolare, ma la dotazione per organizzare il carico è scarsa: 276 i litri a disposizione misurati dal Centro prove, che si riducono a 232 se il piano di carico è regolato nella posizione più alta. Assente il frunk anteriore.
Come va. La MG 4 è offerta con powertrain che vanno dai 125 kW (170 CV) ai 320 kW (435 CV) della poderosa XPower, che con un secondo motore all’anteriore ha la trazione integrale. Anche con la motorizzazione meno potente la Bev britannica sfrutta bene i 250 Nm di coppia disponibili per regalare agilità in partenza e velocità nei sorpassi. L’autonomia rilevata nella versione con accumulatori da 64 kWh è di 368 km, che in città possono arrivare fino a 477 km. L’auto è piacevole da condurre nel quotidiano e, se si adotta una guida sportiveggiante, mostra un comportamento lievemente sovrasterzante ben controllato dall’elettronica. I freni sono all’altezza della situazione con buoni spazi di arresto, perlomeno su asciutto, mentre su asfalto viscido gli spazi tendono ad allungarsi. Buona la resistenza alla fatica dell’impianto. La guida assistita di livello 2 è di serie su tutta la gamma, e l’allestimento Luxury aggiunge anche il monitoraggio dell’angolo cieco, l’avviso del traffico posteriore e il monitoraggio per l’apertura delle portiere.