La Ssangyong Korando ha fatto un salto di qualità, dopo quattro generazioni, scrollandosi di dosso definitivamente l’immagine da fuoristrada dura e pura e trasformandosi in una comoda e versatile Suv. Se è vero che qualche dettaglio ha ancora margini di miglioramento, i tecnici hanno davvero lavorato sodo e i risultati si vedono. Già a partire dalla linea, con tratti semplici quanto puliti. Tra i suoi punti di forza, c’è l’abitabilità. Che si parli di spazio per le gambe, la testa o le spalle, la Ssangyong Korando ne ha in abbondanza. E accoglie senza problemi anche i più alti: la disponibilità di centimetri all’interno rende abbastanza comodi anche i viaggi in cinque, perfino se chi siede dietro ha un’altezza superiore alla media. Oltre alle buone misure e all’accoglienza generale dell’abitacolo, però, non bisogna chiederle troppo. L’importante, con un’auto di questa categoria, è non aspettarsi quelle originalità da Suv premium: se, infatti, la Korando può contare su chicche quali la ventilazione dei sedili anteriori, la strumentazione digitale (il pannello è da 10,3”), l’impianto multimediale dotato di connettività Android Auto e Apple CarPlay e il climatizzatore automatico bizona con purificatore d’aria, bisogna giocoforza mandar giù alcune mancanze. Per esempio, non ci sono bocchette d’aria dedicate ai passeggeri posteriori; il fascio di luce dei fari full Led si aggiusta solo manualmente, attraverso una poco pratica rotella. Infine, i (comodi) sedili anteriori rivestiti di materiale pregiato non dispongono della regolazione elettrica. Quanto alla capacità di carico, il bagagliaio offre circa 400 litri ben sfruttabili, grazie a un vano dalla forma regolare.
Come va. Anche il comportamento rispecchia il cambio di passo di questa Ssangyong, da fuoristrada a Suv. Fra le curve, la Korando vira inaspettatamente piatta e restituisce una buona sensazione di maneggevolezza; peccato per lo sterzo, filtrato e non troppo preciso. E le sospensioni, sulle buche, potrebbero trattare con maggior gentilezza i lombi. L’1.6 turbodiesel offre 136 cavalli (e 324 Nm da 1.500 a 2.500 giri) piuttosto pimpanti, per la verità addolciti da un automatico a convertitore di coppia di origine Aisin che non è un mostro di efficienza. Lo si intuisce da una certa pigrizia nel cambiare rapporto, se ne ha la conferma alla voce consumi: in media, questa Ssangyong a due ruote motrici (volendo c’è anche la 4WD) percorre 14,4 km con un litro di gasolio, che scendono a 13,7 in città e a 13,4 in autostrada. Alcune rivali fanno meglio. La Korando si rifà grazie a un impianto frenante potente e resistente alla fatica, in grado di fermare i 1.718 kg della Suv coreana in meno di 40 metri (da 100 km/h, a minimo carico). Bene pure la dotazione di Adas: manca solo il mantenimento di traiettoria.
Pregi. Abitabilità: spazio abbondante per le gambe, la testa o le spalle, anche per i più alti. Freni potenti e resistenti alla fatica.
Difetti. Consumo elevato: con una trasmissione di maggiore efficienza e, magari, con un ibrido leggero metterebbe a segno medie più favorevoli. Lo sterzo poco diretto e sempre un po' troppo filtrato riduce il piacere di guida.