Le Suv di Monaco fanno trasloco: dalla Germania agli Usa. Del resto, è quella la patria delle sport utility. In particolare la X3 letteralmente rinasce in terra americana: grande il giusto, elegante, aggiornata, e persino il prezzo che parte dai 42.000 euro non è spropositato.

Com'è fatta. La carrozzeria è cresciuta in lunghezza e in larghezza, ma da dentro lo si percepisce molto più che da fuori. I 465 cm fuori tutto le permettono di raggiungere (e superare) le dimensioni della Q5, che in questo test useremo come benchmark. Tutto l?interno di questo modello è sviluppato attorno al sedile di guida; salendo a bordo anche chi non ha mai guidato una BMW trova tutto a misura, disposto in modo intelligente e proprio lì dove si aspetterebbe di trovarlo. Accanto al cambio, una messe di pulsanti, mentre la strumentazione è ripartita fra gl?indicatori circolari dietro il volante e l?iDrive, dalle moltissime funzioni, ma semplice e intuitivo. E non manca, a richiesta, anche l?head-up display, che proietta i principali dati di funzionamento e di navigazione sul parabrezza.

Interni. Passando ai sedili dietro, ora lo spazio non manca davvero; la forma del divano, poi, è relativamente piatta, il che permette a un terzo occupante di sedere al centro senza alcun disagio. Anche nell'area bagagli, lo spazio è aumentato rispetto alla precedente X3. Ora siamo a 426 litri di volume con un vano regolare e ben rifinito, con soglia livellata al piano di carico, a 71 cm da terra. Due piccole sviste di finitura, però, ci sono: in un faro anteriore è entrata dell?umidità e la lampadina retronebbia ha "cotto" la plastica interna del portellone posteriore, forse per la mancanza di uno schermo.

Prestazioni. Abbiamo già avuto occasione di mettere alla prova questo nuovo motore da 2 litri turbodiesel da 184 CV sulla Serie 5 Touring. E nonostante qui si parli di una massa in prova di quasi due tonnellate, la X3 20d non soffre di complessi d?inferiorità e stacca la maggior parte delle turbodiesel di pari cilindrata, a partire dalla Q5, che ha 14 CV di meno. Sarà la coppia super, sarà il cambio automatico a otto rapporti, sta di fatto che lo 0-100 passa via in 8,6 secondi. Soltanto la velocità massima è un po? al di sotto dei 210 all?ora dichiarati. Grazie al sottoscocca completamente carenato e al sistema Efficient Dynamics, che fra le altre cose recupera energia in frenata e spegne il motore ai semaforo, si risparmia: in media si percorrono i 10,8 km/l, che salgono a 11 in autostrada e scendono a 10 in città. Da segnalare solo che i valori di omologazione comunicati dalla Casa bavarese (quasi 18 km/l) sono quelli con lo scarto più alto rilevato sinora nelle nostre prove. Senza contare che nei giri di pista veloci, non è difficile leggere 5 km/litro sul computer di bordo...

Su strada. Il controllo in curva è preciso, poco influenzato dal rollio, ben frenato. Anche in un percorso veloce, una volta impostata la traiettoria e trovato l?appoggio, rimane un bel margine di manovra prima che l?Esp senta il bisogno d?intervenire. Forzando ancor di più l?andatura si comincia a percepire il sottosterzo, dovuto anche alla gommatura differenziata, che inchioda il retrotreno a terra lasciando scivolare un tantino di più le ruote davanti, più strette. Data la gommatura 100% stradale, non abbiamo osato avventurarci in off-road, anche se l?altezza da terra di 21,5 cm e il sistema di trazione integrale xDrive sono una garanzia. Per quanto riguarda il confort, con cerchi da 19" e gomme runflat ci aspettavamo il peggio; invece le sconnessioni sono limitate e ben assorbite da tutta la scocca. Il motore è ben insonorizzato, eccezion fatta per le partenze a freddo. La soglia di disturbo alla normale conversazione è situata fra i 140 e i 150 km/h. Come dire: in autostrada non dovrete mai alzare la voce.