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La prova della 1.6 GDI DCT HEV

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Tra le crossover compatte, la Kia Niro si distingue nettamente, non tanto per il design, quanto per il suo sistema ibrido, che condivide con la cugina Hyundai Ioniq. Il suo 1.6 da 105 CV è infatti abbinato a elettrico da 44 CV, che consente di ottenere buone prestazioni e contenere i consumi. Oltre agli aspetti tecnici, i coreani hanno svolto un eccellente lavoro negli interni e ancora una volta si deve prendere atto del buon livello dei materiali, degli accostamenti, dell'ergonomia e in generale delle finiture. Un po’ più spartana della Ioniq (che ha persino il sedile del guidatore con regolazioni  elettriche), la Niro accoglie comunque molto bene a bordo. Ben fatto e facile da usare il sistema multimediale (con touch screen da 7”), mentre non convince il pedale del freno di stazionamento, tutt'altro che pratico, se non addirittura fastidioso per la gamba sinistra. Quanto all'abitabilità, i centimetri non mancano, nemmeno dietro. Sul divano si possono accomodare due adulti, che oltre agli alzavetri elettrici trovano a loro disposizione le bocchette del climatizzatore, rarità in questa categoria, e il bracciolo con portabicchieri estraibile dallo schienale. Peccato soltanto che dietro al bracciolo manchi la botola per collegare il bagagliaio all'abitacolo, utile per gli sci.

Kia Niro: ecco il nostro test drive!

Tra silenzio e scalate. Ormai non è una novità che possa impressionare più di tanto, ma naturalmente l'avviamento è "muto". Si preme il tasto Start e si attende che il check vettura dia semaforo verde. Il motore termico, all'inizio, non si avvia, lasciando all'elettrico il compito di manovrare alle basse velocità (con la comoda funzione di trascinamento, tra l'altro). Basta una leggerissima pressione sul pedale, in ogni caso, a far svegliare il quattro cilindri a benzina. La spinta, fin dalla partenza, si rivela molto soddisfacente. La Niro scatta e guadagna velocità in modo vigoroso, grazie ai due propulsori che "collaborando" riescono a sviluppare 141 cavalli, più che sufficienti per una vettura di una tonnellata e mezza circa. La coppia dell'elettrico disponibile fin da subito dà un contributo essenziale ai bassi regimi, mentre una volta raggiunta la velocità di crociera si va con un filo di gas: la macchinina verde sulla strumentazione indica il corretto funzionamento del sistema ibrido, mentre la lettere "Ev" si accendono quando l'auto procede con la sola spinta dell'elettrico, o in rilascio. La principale differenza rispetto alle ibride Toyota è nel cambio. Mentre i giapponesi da sempre puntano sull’automatico e-Cvt, i coreani hanno preferito non rinunciare a un "vero" cambio a sei rapporti: si ritrova quindi un doppia frizione rapido ed efficace, del tutto simile a quelli delle versioni non ibride, come cee'd o Sportage.

La prova della 1.6 GDI DCT HEV

Su strada. Alla guida i passaggi di marcia sono morbidi e quesi impercettibili, ma si ha una sensazione di maggior controllo accompagnato da una gradevole sonorità del motore. Il funzionamento è ineccepibile nel traffico cittadino e alle medie andature, mentre qualche lieve incertezza in D sopravvive soltanto sui percorsi più tortuosi e con pendenze alpine. In ogni caso, l'eventuale problema si risolve mettendo il cambio in S, per tirare di più le marce, o agendo sulla leva in sequenziale. La massa abbastanza contenuta, l'assetto morbido ma efficace nel contrastare rollio e movimenti ondulatori, l'aderenza assicurata dalla gommatura abbondante (su cerchi da 18") garantiscono una guida soddisfacente. Quanto ai consumi, grazie ai frequenti veleggiamenti, l'ibrida coreana sfiora i 19 km/litro di media.

Andrea Sansovini

(prova ripresa da Quattroruote di novembre 2016, n. 735)

Pregi e difetti

KIA Niro 1ª serie

Niro 1.6 GDi DCT HEV

Pregi

Guida. Marcia scorrevole e pronta, ben accompagnata dalle cambiate del doppia frizione. Si veleggia spesso in modalità elettrica.

Percorrenze. Come tutte le ibride, dà il meglio in città e sulle strade scorrevoli alle medie andature. Ma anche in autostrada i consumi risultano più che soddisfacenti.

Difetti

Spazi di arresto. A pieno carico e sulle superfici con minore aderenza, le frenate si allungano. In generale, bisogna abituarsi alla sensibilità del pedale.

Rumorosità. Il rotolamento proveniente dal posteriore è molto percepibile, anche in città. Al crescere della velocità, prevalgono i fruscii aerodinamici.

Velocità

Massima

Accelerazione

0-100 km/h
400 da fermo
1 km da fermo

Ripresa

(a min/max carico)

70-120 km/h

Frenata

100 km/h a minimo carico

Percorrenza media e Autonomia

STATALE
AUTOSTRADA
CITTÀ
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
176.177 km/h
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
11.1 s
17.8 s
32.9 s
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
11.2/12.0 s
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
40.8 m
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
22.4 km/l
15.0 km/l
20.5 km/l
LEGENDA
  • N.P. - Rilevazione non possibile
 
Posto guida
Plancia e comandi
Strumentazione
Climatizzazione
Visibilità
Finitura
Accessori
Dotazioni di sicurezza/Adas
Abitabilità
Bagagliaio
Confort
Motore
Accelerazione
Ripresa
Cambio
Sterzo
Freni
Consumo
KIA Niro 1.6 GDi DCT HEV
La prova della 1.6 GDI DCT HEV

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