Rinnovata a circa quattro anni dal lancio con il classico restyling di metà carriera, la Dacia Sandero si presenta al pubblico con un nuovo look dei gruppi ottici anteriori, ora equipaggiati con luci diurne a Led, e di quelli posteriori. Cambia anche il disegno dei paraurti e sono previste nuove finiture cromate per le prese d'aria e nuove varianti per i cerchi di lega. Anche l'abitacolo è stato aggiornato, con l'obiettivo di migliorare la sensazione di qualità percepita. Una volta a bordo, spiccano le nuove finiture a effetto satinato per le bocchette dell'aerazione e sono stati rinnovati sia il volante (a quattro razze, con un rivestimento più morbido e più gradevole al tatto) sia la console centrale, che ospita il display touch da 7 pollici del sistema d'infotainment, che include: radio Dacia Plug&Play, prese Aux/Usb e connettività Bluetooth. Fra dotazioni di serie e optional, l'equipaggiamento è ancora più completo rispetto a prima: dai sensori di parcheggio alla retrocamera, dal navigatore con schermo touch alla ruota di scorta di dimensioni normali, al sistema One-Touch per il comando dei cristalli, il passo avanti è netto rispetto prima. Per aumentarne la versatilità, inoltre, ai lati della console centrale sono state ricavate delle tasche e il cassettino portaguanti è stato illuminato, mentre per migliorare il confort di chi guida è stato aggiunto un poggiabraccio regolabile, ancorato al sedile. Grazie alle dimensioni di poco superiori ai quattro metri di lunghezza, la Sandero offre una discreta abitabilità e un vano bagagli adeguato. Con il divano reclinabile (e frazionabile 2/3 – 1/3), secondo la Casa la capacità di carico raggiunge i 1.200 litri. Fra i sistemi di assistenza alla guida, oltre all'ausilio alle partenze in salita (Hill Start Assist), a richiesta c'è anche il Cruise control. E accanto alla versione più "urbana" Streetway, c'è la Stepway, che si presenta con un look da Suv, mancorrenti sul tetto e la possibilità di montare il gancio di traino.
Come va: pur con uno sterzo d’impostazione turistica, non troppo diretto, piuttosto lento e che in alcuni occasioni trasmette qualche vibrazione del propulsore, su strada la Sandero ha un comportamento sincero. Ampio e accogliente il posto guida e ottima la visibilità, con in più la possibilità di affiancare ai sensori di parcheggio posteriori la retrocamera per facilitare le manovre. Sulle sconnessioni del manto stradale, la risposta delle sospensioni è più che discreta. Non male l'insonorizzazione, che risente soltanto di qualche fruscio di rotolamento alle velocità più sostenute. Disponibile anche l’automatico, di tipo robotizzato, non molto rapido nei cambi di marcia. Comoda, infine, la presenza del sistema di assistenza alle partenze in salita, mentre l'intervento dello Start&Stop è un po' troppo brusco.
Pregi: buona la capacità di gestire lo spazio, pur mantenendo dimensioni contenute. E il prezzo rimane sempre uno dei punti di forza di tutte le Dacia
Difetti: nonostante gli sforzi fatti, comunque sufficienti per una guida sicura, mancano alcuni sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione