Come va. Tra i motori dell’ultima versione, abbiamo provato il 1.0 turbobenzina/Gpl da 101 CV che permette di risparmiare grazie al basso prezzo del gas. Pur percorrendo solo 10,1 km con un litro in città (contro i comunque non brillantissimi 13,1 a benzina), la Sandero che marcia a Gpl mette sul piatto un costo di 6,60 euro ogni 100 km, contro gli 11,21 a benzina. Discrete le prestazioni, che risentono dell’utilizzo a Gpl. Anzi, migliorano. Rilevazioni alla mano, marciando a Gpl il tre cilindri sfrutta tutti i suoi 101 cavalli e dimostra un po' di verve in più. Nulla di particolarmente evidente o eccitante, sia chiaro, ma quanto basta per muoversi con un certo brio nel traffico di tutti i giorni. In ogni caso, il motore si dimostra abbastanza pronto ai bassi regimi, proprio dove serve di più. Le cose non vanno altrettanto bene quando si tratta di riprendere velocità dopo un rallentamento: con la sesta (lunga) inserita, occorrono una trentina di secondi per passare da 70 a 120 km/h. Ecco perché, in vista di un sorpasso, oltre a valutare in modo accurato gli spazi, bisogna obbligatoriamente scalare una o due marce. Il funzionamento dell'impianto bifuel è a prova di sprovveduto: la vettura si avvia sempre a benzina, per poi passare automaticamente al Gpl. Sul display da 3,5 pollici della strumentazione vengono visualizzati i livelli di riempimento dei rispettivi serbatoi: quello del Gpl (foto in basso a destra) contiene 40 litri effettivi e occupa lo spazio che normalmente è destinato alla ruota di scorta. Per quanto riguarda il confort, il molleggio è soltanto dignitoso e si avvertono nitidamente fruscii provenienti dal parabrezza già a partire da 80 km/h.
Pregi. Economica: all’acquisto e nell’uso, grazie Il basso prezzo del Gpl. Abitabilità: generosa: c'è spazio sia davanti sia dietro, per le ginocchia come per le spalle e la testa.
Difetti. Ripresa lenta: per riguadagnare velocità in fretta è doveroso scalare. Visibilità: montante e specchio creano un notevole angolo buio. Dietro, la telecamera aiuta.