La Torres è l’auto del rilancio della KGM, nata sulle ceneri della coreana Ssangyong: una Suv di segmento D caratterizzata da un design che mescola suggestioni off-road e stile urbano. L’auto è lunga 470 cm, larga 189, alta 172 e con un passo di 268 cm: numeri che si traducono in un abitacolo generoso, con tanto spazio per gambe e spalle (solo un eventuale quinto passeggero troverà un tunnel centrale molto pronunciato). La plancia, lineare e imponente, è rivestita di materiali pregiati nella parte superiore, mentre per il resto troviamo tante plastiche rigide. I tre schermi dedicati a strumentazione, infotainment e climatizzazione lasciano poco spazio ai comandi fisici, concentrati soprattutto sul volante. La connettività Apple CarPlay e Android Auto è garantita solo usando il cavo. Discreta la capacità del bagagliaio, che mette a disposizione 421 litri, rilevati dal Centro prove; peccato che manchino ganci e occhielli per le borse e la gestione del carico.
Come va. La KGM Torres è disponibile con un quattro cilindri 1.5 turbobenzina da 163 CV e 280 Nm di coppia, abbinati al cambio manuale oppure automatico a sei rapporti, con trazione anteriore oppure integrale. L’auto non è particolarmente brillante, ma si rivela più adatta a una guida tranquilla, che non disdegna (almeno nella sua versione a quattro ruote motrici) qualche escursione in fuoristrada: a patto di non attendersi prestazioni da 4x4 dura e pura, la Torres se la cava bene in una gran varietà di situazioni. Così così i consumi: nelle rilevazioni del Centro prove sulla versione integrale, la media rilevata è di 10,7 km/litro, che diventano 12,4 in statale e 10,1 in città. Discreto il confort, specialmente per quanto riguarda l’insonorizzazione (almeno fino a velocità autostradali), mentre le sospensioni faticano ad assorbire gli ostacoli brevi e particolarmente accentuati. L’impianto frenante resiste bene alla fatica, ma il pedale tende a diventare un po’ spugnoso. Le manovre d’emergenza possono mettere in difficoltà i meno esperti: la tendenza è sovrasterzante, lo sterzo non facilita il controllo e, per di più, nemmeno l'elettronica riesce a metterci una pezza.